La pitiriasi rosea di Gibert è una malattia della cute che colpisce maggiormente bambini e giovani adulti. Scopriamo cos’è e come si manifesta.
La pitiriasi rosea di Gibert è una patologia a carico della pelle che colpisce principalmente i bambini e i giovani adulti tra i 10 e i 35 anni di qualsiasi sesso, ma a volte anche in età più avanzata.
Si manifesta con una chiazza rossastra e squamosa di forma ovale, e con una dimensione tra 1 e 3 centimetri, detta anche chiazza madre o medaglione di Gibert. Seguita poi da altre macchie simili ma più piccole.
Scopriamo tutto sulla pitiriasi rosea di Gibert, cos’è, come si manifesta, cause, sintomi e come si tratta.
Una malattia acuta e benigna che si risolve in genere in maniera spontanea. Stiamo parlando della pitiriasi rosea di Gibert una patologia che venne descritta per la prima volta dal dermatologo francese Camille-Melchior Gibert nel 1860. Da non confondersi con la pitiriasi versicolor.
In genere si manifesta in maniera improvvisa con la comparsa di una chiazza dal colore roseo, più rossastra intorno e chiara al centro dove si localizzano anche delle piccole squame.
Dopo la comparsa della prima macchia sulla schiena, sul torace o sull’addome, che può arrivare anche ad avere un diametro di 10 centimetri, ne appaiono anche altre più piccole, dette “macchie figlie” che si dispongono ad albero di Natale. In genere compaiono tra le 2 e le 6 settimane successive.
Generalmente queste macchie più piccole definite anche esantema secondario appaiono su “petto, schiena, pancia, collo, cuoio capelluto e parte superiore degli arti. Il viso di solito non è interessato. Nelle persone dalla pelle scura le macchie possono anche essere grigie, marrone scuro o nere”, si legge sul sito Issalute.it.
La persona colpita, prima della comparsa della chiazza madre, potrebbe avvertire alcuni sintomi come mal di testa, febbre, spossatezza e dolori alle articolazioni.
In genere questa patologia non arreca disturbi e solo in alcuni rari casi può generare prurito. La sua guarigione si attesta in un arco di tempo che va dai 40 ai 60 giorni e senza alcun tipo di trattamento.
Non c’è modo di prevenirla e a distanza di molti anni può anche ripresentarsi seppur in forma lieve.
Quali sono le cause della pitiriasi rosea di Gibert? Premesso che non sono ancora note, studi recenti sostengono che “la riattivazione di alcuni ceppi di herpes virus, in particolare l’herpes 6 che causa la sesta malattia nell’infanzia, possa contribuire al suo sviluppo”.
Non è comunque una malattia contagiosa e solo in pochissimi casi si è diffusa in un nucleo familiare. Quindi si può condurre una vita normale.
In ogni caso è consigliato consultare un medico per escludere altre malattie con sintomi simili specie quando l’eruzione cutanea è persistente.
In genere, come detto, la pitiriasi rosea di Gibert non richiede alcun trattamento farmacologico e guarisce in maniera spontanea dell’arco di 12 settimane senza lasciare segni.
Nei bambini invece è bene trattare le forme pruriginose con talco mentolato, saponi e creme emollienti. Eventualmente anche con antistaminici ma è importante non grattarsi per non incorrere in infezioni.
(Fonte: Issalute.it)