- Cartapesta
- Sughero
- Colla
- Cartoncino
- Pastori
- Pompetta per acquari
Se volete realizzare in casa vostra il presepe napoletano non è facile, ma neanche impossibile. Ecco cosa vi occorre:
I presepi napoletani sono realizzati in sughero, su diversi piani e con grandezze differenti, potete realizzarli di varie dimensioni, dipende da dove vengono collocati. Il presepe può avere:
La struttura del presepe in sughero prende vita con le statuine.
1- Stabilire la sagoma del Presepe
Per iniziare la preparazione di un Presepe napoletano è necessario svolgere il disegno in cui si deve rappresentare la sagoma, l’ingombro completo e rapportare tutte le misure su cui basarsi per la realizzazione del progetto. E’ quasi scontato affermare che la grandezza dei pastori è da stabilire in anticipo.
2- Costruire la grotta della Natività
Dopo aver disegnato il presepe da realizzare, potete dedicarvi alla creazione della grotta della Natività. Per preparare il presepe si può utilizzare il sughero o la cartapesta, che viene messa in primo piano sul disegno iniziale, poi si dispongono le casette circostanti, la vegetazione e poi il resto dei pastori. Il consiglio degli artigiani è quello di collocare il presepe a circa 160-170 cm da terra, in modo che si ammiri bene. Intorno alla grotta si devono costruire le casette, con del cartone riciclato.
3- Tinteggiare le casette di cartone
Le casette devono essere dipinte, basta utilizzare una miscela di malta e acqua, in modo da coprire eventuali scritte presenti sul cartone come ad esempio marche di biscotti o brand di medicinali. Si utilizza il cartone perchè si riesce anche a creare delle aperture come finestre e balconi. I tetti vanno realizzati con il cartoncino ondulato e per lo sfondo si sceglie la carta colorata.
I personaggi che compongono il Presepe napoletano sono diversi, circa 50, ma quelli che non devono assolutamente mancare sono 11. I personaggi vanno scelti in base alla grandezza, che nel presepe in sughero va a scalare man mano che si sale, in media un presepe è costituito da 3 o 4 piani. Le statue devono essere proporzionate ai vari “piani”, naturalmente ai piani più alti troviamo le statuine più piccole.
La natività è la protagonista del presepe, che è inutile ribadirlo, è indispensabile, poi ci sono i Magi per l’Epifania, che devono essere accompagnati da cammelli e/o cavalli. Magari nel giorno dell’epifania, vicino alla natività, potete mettere i re Magi con i doni, senza i cammelli. Non devono mancare gli angeli e infine la gente del popolo, la vera forza del presepe napoletano.
Ecco gli 11 principali personaggi del Presepe Napoletano:
1- Benino: non può mancare, in quanto è l’artefice vero del presepe napoletano è lui, il pastore che dorme accanto alle sue pecore e che sogna. Il presepe è il suo sogno, senza di lui non esisterebbe.
2- Re magi: statuine che rappresentano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. Sono rappresentati con abiti ricchi e reggono i tre doni. Secondo la tradizione, Melchiorre viene rappresentato come anziano, con la barba lunga e portante incenso e proverrebbe dall’Asia. Gaspare è il più giovane dei re e trasporta il simbolo della regalità, ossia l’oro, rappresenta l’Europa. L’ultimo re è Baldassarre ossia il mago dell’Africa, di colore scuro,che porta in dono la mirra. Quest’ultima veniva utilizzata per l’imbalsamazione e dunque a ricordo della futura morte di Cristo.
3- Pastori: rappresentano la classe più povera e sono i primi personaggi ad adorare il Bambin Gesù. Sono ritratti in diversi momenti della loro giornata al pascolo con le pecore, si ritrovano con la famiglia dopo il lavoro, preparano doni da regalare a Gesù. Il numero dei pastori può variare da uno o due nelle rappresentazioni più elementari a qualche decina nei presepi più ricchi. Vengono di solito collocati davanti alla capanna oppure percorrono i sentieri che conducono al luogo dove è collocata la mangiatoia.
4- Fornaio: con pizze e pane, da inserire nella grotta del forno. Di solito è posizionato accanto a quella della natività.
5- Lavandaie: donne incaricate di lavare i panni presso il ruscello diventato.
6- Fabbri: rappresentati nelle piccole botteghe mentre lavorano.
7- Zampognari: sono delle statuine che solitamente indossano abiti marroni, e vogliono indicare la generosità e la felicità, lo dimostrano suonando le zampogne.
8- Fruttivendolo, macellaio, pescivendolo.
9- Angeli: con questo termine che deriva dal verbo greco “αγγελλω”,significa annunciare, infatti il compito di questi ultimi è di portare notizia a Maria del concepimento del figlio, il quale assumerà il nome di Gesù. Gli angeli si collocano al disopra della capanna, l’angelo più importante, ovvero Gabriele, il messaggero biblico per antonomasia.
10- Animali: non possono mancare, c’è l’asino con il bue che sono collocati nella stalla dietro la mangiatoia ospitante Gesù, Maria e Giuseppe nel loro viaggio. Le pecore solitamente non sono poche e vengono disposte nei pressi dei pastori. I cammelli spesso sono aggiunti insieme ai Re Magi e sono di grande dimensioni, se i presepi sono più grandi.
11- Re Erode con le sue guardie: alcune volte sono presenti anche dei soldati, solitamente armati e abbigliati nella classica maniera romana. Sono costituiti dalla guardia della fortezza di re Erode inserita in un angolo del presepio e ricordano ai personaggi, del censimento e la strage di Erode.
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