Processo Rossella Brescia contro “Lo Zoo di 105”: la soubrette piange in aula

Si è svolta ieri un’udienza del processo che vede i conduttori del programma radiofonico “Lo zoo 105”, Marco Mazzoli e Gilberto Penza, denunciati per diffamazione dalla soubrette Rossella Brescia.

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I fatti risalgono ad una puntata dell’8 ottobre 2012 quando i due conduttori satirici durante la trasmissione avevano intervistato la Brescia, facendo un commento, malizioso e tendenzioso che colpiva la sfera intima della soubrette e nel quale si riferivano alla relazione tra la Brescia e il regista di “Buona Domenica”, Roberto Cenci, affermando che la Brescia aveva “inventato un modo nuovo per arrivare in televisione senza fare la gavetta”.

La Brescia che partecipò al programma di Buona Domenica tra il 1997 e il 2001, si è sposata con Cenci nel 2000 per poi separarsi nel 2008.
Durante l’udienza, la soubrette è scoppiata a piangere in aula del tribunale, ripercorrendo le battute dei due conduttori che le hanno provocato dolore. Lei ha tenuto a sottolineare di non aver avuto raccomandazioni o matrimoni di convenienza e che per fare carriera ha fatto una dura gavetta: “Ho faticato all’Accademia per imparare a ballare. I miei genitori si sono sacrificati per aiutarmi. Il successo è il frutto del mio sudore. Non mi sono mai umiliata per ottenere un lavoro”.
Una dichiarazione commossa al termine della quale la Brescia ha tenuto ad aggiungere di essere diventata famosa prima della relazione con Cenci: “Sono diventata una ballerina stimata prima di conoscere il mio ex marito. Nessuno dei due speaker mi ha chiesto scusa per l’attacco volgare”.

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