Procida è stata eletta Capitale italiana della cultura 2022. La nomina va a inserirsi in una serie di iniziative promosse dal MIBACT di sicura realizzazione una volta che il COVID-19 sarà alle spalle. Soddisfazione anche da parte del Ministro dei Beni e le Attività Culturali per il Turismo Dario Franceschini.
Ripartire dal turismo e dalla cultura, proposito possibile e punto fermo su cui costruire le iniziative che verranno non appena la pandemia da COVID-19 sarà alle spalle. In tal senso c’è ancora molto da lavorare: sarà importante l’esito della campagna vaccinale che, malgrado qualche rallentamento, nel nostro Paese, procede in maniera spedita. Il 2021, quindi, sarà un anno all’insegna dell’organizzazione: tracciare il sentiero, economico e sociale, per le stagioni che verranno. In tal senso si colloca anche l’elezione della Capitale italiana della Cultura 2022. Iniziativa, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, che ha il fine di promuovere ed esaltare le bellezze paesaggistiche e non solo dell’Italia.
Procida Capitale italiana cultura 2022: la decisione
La nomina per l’anno prossimo è andata a Procida, decisione arrivata dopo aver visionato dieci progetti delle città che si sono candidate: Stefano Baia Curioni, Presidente della giuria di valutazione, ha accolto i progetti di Ancona, Bari, Cerveteri , L’Aquila , Pieve di Soligo (Treviso), Taranto , Trapani , Verbania Lago Maggiore e Volterra. Luoghi particolari ed ugualmente suggestivi, ma alla fine le bellezze del Golfo di Napoli hanno avuto la meglio. Ora non resta che aspettare e far sì che l’indotto turistico possa rialzarsi prontamente. C’è tempo, ma non troppo, per mettere a punto una serie di iniziative dedicate.
Plauso anche del Ministro Dario Franceschini, in rappresentanza del MIBACT, il quale si augura che questo importante tassello sia segno di rinascita anche dal punto di vista sociale, oltre che economico e turistico. L’Italia, come cultura e storiografia, ha tanto da dire. La speranza è che possa tornare a farlo in libertà e sicurezza: il 2022 come traguardo di maggiori consapevolezze e possibilità. Lo Stivale può tornare a un nuovo splendore, che passa da Procida ma attraversa l’intera penisola, una volta sconfitto il Coronavirus. Una pandemia non arresta i bisogni e le passioni, li rimanda soltanto.