Provincia di Palermo: mistero sulla morte di due amanti

S’infittisce il mistero sul ritrovamento del corpo senza vita di un ragazzo di 22 anni e di una donna di 46 anni in fin di vita, entrambi nel letto di un monolocale a Palermo.
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Inizialmente, gli inquirenti avevano pensato ad un intossicamento da monossido di carbonio, ma al momento del ritrovamento la stufa era spenta. Scartata anche l’ipotesi di un omicidio per avvelenamento da cibo, in quanto i due amanti non avrebbero mangiato insieme.
Secondo la ricostruzione dei fatti, l’allarme è stato dato dal cugino del ragazzo, vedendo le automobili dei due amanti parcheggiate davanti al palazzo dove era situato l’appartamento dei nonni del giovane.
Le due vittime sono state trovate con la bava alla bocca, tipico di un avvelenamento. Tanto che i carabinieri, coordinati dalla procura di Termini Imerese, hanno sequestrato resti di panini e bottiglie trovati in casa, oltre agli indumenti per analizzarli e accertate se non vi sia stato un avvelenamento per cibo avariato.
Intanto, è stata anche disposta l’autopsia sul corpo del giovane amante, trasferito all’obitorio del reparto di Medicina legale del Policlinico di Palermo per verificare le cause del decesso, avvolto ancora dal mistero.

Tra gli altri elementi, si è rivelato anomalo che la donna, madre di due figli, che viveva ancora con il marito a Cefalù, nonostante fossero già separati, dormisse fuori casa. Il marito della donna è stato interrogato dai carabinieri e ha confermato di aver mangiato con la moglie prima che lei uscisse.
La donna è ora ricoverata in condizioni gravissime nel reparto di Rianimazione del Civico a Palermo. Resta lo sconforto, a Gratteri, per la morte del ragazzo, noto a tutti in quanto figlio dell’unico benzinaio della località. Sulla pagina facebook del giovane si stanno moltiplicando messaggi di cordoglio e di ricordi dai quali emerge il ritratto di un ventenne sempre disponibile, allegro e generoso.

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