Gli psicologi avvertono i genitori: non lasciare più che i vostri bambini vedano Peppa Pig!
L’infanzia è un periodo di intenso sviluppo. È il momento delle gioie, delle ansie, ma anche dell’educazione e dei traumi che persistono nell’età adulta. Pertanto, è necessario essere genitori vigili, affinché i nostri figli crescano serenamente, amorevoli e offrendo loro anche un ambiente giusto.
In effetti, l’amore incondizionato da solo non è abbastanza per rendere felice un bambino e fornirgli le basi che gli serviranno in un futuro. All’amore bisogna aggiungere regole e limiti da non superare spiegandogli che sono necessari per la sua salute e il suo benessere.
Bambini e tv: quando, quanto e cosa guardare
Nei primi anni di vita, ci troviamo ad affrontare lo spinoso problema della televisione. Alcuni genitori la usano per intrattenere e arricchire culturalmente il loro bambino, altri per tenerlo buono. Ma da che età un bambino può guardare la televisione, fino a che punto e soprattutto quali programmi?
Secondo il Consiglio superiore dell’audiovisivo (CSA), un bambino non dovrebbe essere esposto ad uno schermo prima dell’età di 3 anni perché la tv ostacola il suo sviluppo. In effetti, il bambino in questa fase dovrebbe usare i suoi cinque sensi per interagire con gli adulti. Restare passivo di fronte alle immagini di una tv non glielo consente. Va anche detto che dopo 3 anni, la durata della permanenza davanti alla TV deve essere monitorata perché, sebbene i programmi adattati ai bambini favoriscano l’apprendimento, non è salutare che i bambini vi passino ore davanti.
Pertanto, è solo a partire dai 10 anni che un bambino può davvero guardare la televisione senza essere ostacolato. A quell’età, sarà in grado di distinguere la finzione dalla realtà e fare un passo indietro rispetto alle immagini che vedrà. Ovviamente, anche qui, meglio controllare la durata e incoraggiarlo a preferire altre attività (sportive, manuali).
I problemi causati dall’abuso della tv
L’uso della televisione per bambini dovrebbe essere monitorato in quanto l’abuso di piccoli schermi è dannoso per lo sviluppo dei loro neuroni, del loro comportamento e della loro salute. La televisione impedisce loro di concentrarsi, disturba il sonno, promuovere l’obesità, li rende irrascibili e deforma la loro visione del mondo. Inoltre, ci sono programmi più pericolosi di altri come il cartone animato Peppa Pig!
Il cartone controverso: Peppa Pig
Il cartone animato per bambini Peppa Pig, dove seguiamo le avventure di una famiglia di maiali (Peppa, l’eroina, suo fratello George e i suoi genitori, mamma maiale e papà maiale) continua a innescare l’ira di esperti e genitori.
Secondo una dichiarazione del Dr. Karen Philip psicoterapeuta, il cartone animato impedisce lo sviluppo di competenze e empatia necessarie per la lettura del corpo di altri bambini. Molti gli episodi censurati in tutto il mondo e l’ultima polemica è nata a proposito dell’episodio in cui Peppa Pig incoraggia l’uso inappropriato dei servizi sanitari. Questi i motivi per cui i bambini non dovrebbero essere autorizzati a guardare questo tipo di programma.
Nonostante alcuni denunciano queste polemiche nei confronti del cartone animato sostenendo che sono infondate , va da sé che il comportamento arrogante, maleducato e irrispettoso di Peppa e suo fratello George non dà un buon esempio ai bambini. Un consiglio: optare per libri, attività manuali e giochi all’aperto!