Nell’elenco delle patologie cutanee, la psoriasi rappresenta senza ombra di dubbio una delle più fastidiose. Questo perché si parla di un disturbo che va ad impattare sulla nostra salute non soltanto da un punto di vista estetico, ma anche psicologico. Non a caso, una ricerca condotta di recente ha dimostrato che chi soffre di psoriasi è infelice e stressato. Si tratta a dire il vero di conseguenze piuttosto ovvie, considerando tutti i disagi che la psoriasi porta a livello quotidiano, ma anche sociale, sentimentale e lavorativo. Essendo una malattia della cute piuttosto evidente, nonché cronica, porta un carico psicologico molto pesante da tollerare.
Chi soffre di psoriasi è infelice e stressato
Una recente ricerca condotta dall’Happiness Research Institute, relativa alla psoriasi, ha dimostrato che le persone sofferenti vivono nell’infelicità e sono soggette ad alti livelli di stress. Si parla di un rapporto che ha analizzato la situazione di 184 paesi, stilando una vera e propria classifica: ebbene, l’Italia si piazza al 16esimo posto (su 19 disponibili), dunque agli ultimi posti in quanto a salute mentale e umorale dei soggetti malati di psoriasi.
Per stilare la suddetta classifica, l’istituto ha scelto di misurare tre fattori principali: la reazione emotiva all’impatto con la malattia, l’intimità sessuale e l’attività motoria. È emerso che, in Italia così come negli altri paesi in fondo alla classifica, questa patologia cutanea influenza ogni aspetto della vita quotidiana: ciò include le relazioni amorose, ma anche la vita professionale e le normali relazioni sociali. Purtroppo l’infelicità deriva anche e soprattutto dai sintomi motori, dato che la difficoltà nel camminare produce un “deficit di felicità” superiore al 17%.
Cos’è la psoriasi e quali sono i sintomi
Innanzitutto, per capire di cosa si tratta, possiamo fare riferimento al sito di Eucerin, uno dei brand più importanti del settore, che in questa pagina descrive per filo e per segno la psoriasi. In sintesi: si parla di un’infiammazione cronica che può colpire la pelle e, nei casi più gravi, anche le articolazioni (artrite psoriasica). Può attraversare fasi croniche in cui diventa evidente a livello estetico e sintomatologico, e altre fasi durante le quali quasi scompare (remissione). Il principale sintomo della malattia è la desquamazione della pelle, con la comparsa di placche di diversa colorazione. Esistono comunque diversi tipi di psoriasi, alcuni dei quali possono colpire anche il cuoio capelluto e le unghie, e con la comparsa di sintomi differenti (come le pustole in certi casi). La causa è principalmente di tipo genetico, ma la psoriasi può essere favorita anche da alcune condizioni ambientali e psicologiche.