Reazioni avverse al vaccino anti-Covid: l’Agenzia italiana per il farmaco ha pubblicato una serie di risposte per spiegare come fare
L’Italia da tre settimane è entrata nel pieno della prima fase per la campagna vaccinale anti-Covid e ha già superato quota 1 milione di vaccinati. Ma cosa può succedere in caso di reazioni al farmaco, a chi bisogna rivolgersi e a chi deve essere segnalato l’accaduto? A queste e altre domande hanno provveduto le FAQ pubblicate da poco dall’Aifa, l’Agenzia italiana per il farmaco.
Qualsiasi evento strano o negativo verificato dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid può essere segnalato in diversi modi. Al medico di famiglia, al farmacista di fiducia oppure direttamente al Centro Vaccinale referente per la zona in cui si vive o ancora alla ASL di appartenenza.
La segnalazione può arrivare anche anche da chiunque la osservi o in qualche modo lo scopra, non importa che sia un operatore sanitario o un semplice cittadino. Basterà compilare la scheda disponibile sul portale dell’Aifa. e poi inviarla al Responsabile Locale di Farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza via e-mail o fax. Ma è anche possibile effettuare la segnalazione tramite l’applicativo VigiFarmaco direttamente online seguendo la procedura guidata.
Ogni segnalazione dovrà contenere le iniziali del nome, età e sesso di chi ha accusato la sospetta reazione, oltre ad una descrizione dettagliata di quanto successo. Inoltre il nome commerciale e lotto del vaccino ricevuto e un contatto di chi fa la segnalazione. In più in questo caso è bene aggiungere anche dove è stata effettuata la vaccinazione, il suo orario e l’orario della sospetta reazione, orario di inizio del sospetto evento avverso, l’evoluzione dei sintomi.
Reazioni avverse al vaccino, quali sono le più comuni e come notarle
Ma quali possono essere le reazioni avverse al vaccino anti-Covid da tenere sotto osservazione? Come ricorda l’Aifa si tratta di mal di testa e dolori muscolari o articolari, ma anche reazioni locali nella zona della puntura. E ancora febbre, nausea mentre solo più raramente è stato notato un gonfiore dei linfonodi.
Sono i risultati al momento disponibili per quello che riguarda i vaccini di Pfizer e Moderna, uno già in Italia e l’altro in arrivo nei prossimi giorni per implementare le vaccinazioni. Come spiega l’Aifa sono in ogni caso reazioni non gravi, anche se potenzialmente fastidiose, e in generale spariscono in poche ore o al massimo pochi giorni, senza dover ricorrere a trattamenti sintomatici.
Decisamente più rare, come per qualsiasi vaccino, reazioni di tipo allergico come lo shock anafilattico. Per questo è comunque previsto un periodo di osservazione di almeno 15 minuti dopo la vaccinazione, durante il quale il vaccinato dovrà rimanere fermo e aspettare prima di andarsene.