Uno studio, promosso da Nescafé Cappuccino, diffuso in occasione del lancio della piattaforma virtuale dedicata agli amori a distanza The Distant Hello e condotto da Woa (Web Opinion Analysis), ha coinvolto circa 1.800 italiani tra i 18 e i 65 anni, per capire quali sono le principali caratteristiche delle relazioni a distanza.
Emerge che per il 71% degli italiani la distanza contribuisce a rafforzare il sentimento. Inoltre, per il 77% il mezzo preferito per comunicare con l’altra metà sarebbero i social network, seguiti dalla messaggistica istantanea per il 64% e le video chat per il 56%.
Un nuovo mondo di relazioni nell’era digitale nel quale secondo i dati, nel 55% dei casi, le due metà distanti si metterebbero in contatto almeno 5 volte al giorno e il 10% oltre 10 volte. Gli amanti a distanza non rinunciano mai al “bacio” del buongiorno nel 65% dei casi, seguito da una lunga telefonata giornaliera (56%) e alla buonanotte (49%).
I sentimenti che emergono tra gli amanti a distanza sono nell’87% la nostalgia e nell’88% la serenità. Tre gli obbiettivi, per il 46% degli amanti vi è il matrimonio, seguito dal 33% degli intervistati che vorrebbero creare una famiglia.
La relazioni a distanza sembra non fare paura: solo il 29% delle persone pensa che possa compromettere il sentimento di amore. Nel 45% dei casi, potrebbe scaturire da una mancanza di fiducia, nel 39% dalla noia e nel 33% dalla possibilità di fare nuove conoscenze.
Se per il 65% degli italiani che vivono una relazione a distanza, ciò non significa rinunciare alla propria vita e alla socialità, “nel rispetto della fedeltà”, il 21% invece ammette di aver ridotto le uscite e un 14% di avere una doppia vita, alimentata da maggior libertà.
Tra le cause di una relazione a distanza: nel 65% dei casi si tratta di impegni lavorativi, nel 29% dei casi per viaggi didattici come la partecipazione al programma Erasmus per studiare oppure per esperienze all’estero. Un 6% di italiani invece ammette di optare per una relazione a distanza, preferendola ad una più classica. Infine, secondo il sondaggio, gli amanti riuscirebbero ad incontrarsi almeno 3 volte al mese, anche se nel 13% dei casi, riescono a farlo ogni tre mesi e nel 7% dei casi addirittura una o due volte l’anno.
“La lontananza, paradossalmente, avvicina nei rapporti a distanza. Stando lontani si mantiene il clima della luna di miele e, quando ci s’incontra, la qualità del tempo vissuto insieme è generalmente migliore, perché sia mentalmente sia fisicamente non ci siamo abituati al partner e non abbiamo annacquato la passione e le attenzioni con la routine”, ha commentato lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano.