Relazioni extraconiugali: quando il collega di lavoro diventa l’amante perfetto. Uomini e donne a confronto
Siete in coppia da molti anni e tutto all’inizio della vostra relazione procedeva nel migliore dei modi ma, il tempo passa e tutto diventa monocolore per voi. La coppia inizia ad appesantirsi sotto il peso della routine quotidiana. Non avete idea di come comportarvi per ritrovare quella voglia di stare insieme come ai vecchi tempi e tutto procede lentamente verso l’oblio. Ma, un giorno, in ufficio iniziate a percepire degli sguardi furtivi nella vostra direzione. E questi sguardi, giorno dopo giorno, si intensificano sempre di più. Vi ritrovate a vestirvi al mattino pensando al vostro collega di lavoro, quello che vi fa sentire nuovamente donna. E iniziate a fantasticare su momenti idilliaci da passare insieme. Iniziate a chiedervi, Che male ci sarà? Oppure Solo un bacio, d’altronde non lo scoprirà nessuno. Ed è così che, senza un vero motivo apparente, iniziate la vostra relazione extraconiugale. All’inizio tutto vi sembrerà perfetto, voi siete più belle, lui è un principe azzurro che vi sta salvando dalla vostra routine con il vostro compagno di sempre. Ma la favola quando potrà durare? E come gestire una relazione extraconiugale sul posto di lavoro?
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Anzitutto dobbiamo sapere che il 60% delle infedeltà coniugali matura nell’ambiente di lavoro, dove l’intimità sessuale nasce dalla confidenza e dal condividere le stesse emozioni, poiché si dedica più attenzione al collega che al proprio partner. E al Nord risulta che almeno 5 persone su 10, quindi la metà è fedifrago rispetto al Sud Italia. Questo perché al Nord si hanno più possibilità di occupare un posto di lavoro che al Sud. Ma, rispetto al passato, oggi il modo di tradire sta evolvendosi nell’ambito lavorativo. Si passa da relazioni extraconiugali durature a esperienze brevi, tipo mordi e fuggi. Ad abbreviare i tempi contribuisce di sicuro l’uso della tecnologia, che in certi casi consente al tradito di controllare meglio il traditore. In altri casi però, la tecnologia può favorire il tradimento: il telefono cellulare, per esempio, aiuta la clandestinità dei rapporti extraconiugali perché consente di utilizzare suonerie di riconoscimento, inviare messaggi amorosi con immagini e particolari erotici, preannunciare i piaceri del prossimo incontro, in modo da tenere sempre vivo il desiderio e la passione fugace. Ma per quali motivi si tradisce il proprio partner? Cerchiamo di spiegare le ragioni e le motivazioni insieme.
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Per quale motivo si tradisce:Trasgressione o sentimento?
Anzitutto ricordiamo che un tempo i maggiori fautori di relazioni extraconiugali erano gli uomini. Oggi, questo dato risulta subdolo e nettamente ribaltato perché a tradire di più nella coppia è la donna. Protagoniste indiscusse dell’infedeltà. Ma quali sono le motivazioni che spingono una donna, o anche un uomo, a tradire il proprio partner? Sicuramente al primo posto vi è la mancanza di attenzioni da parte del partner. Lo stress quotidiano e il carico di lavoro che oggi abbiamo, porta la coppia a dover passare la maggior parte delle ore giornaliere in ufficio e, di conseguenza, a rimanere troppo lontani da casa. Una recente inchiesta condotta dall’Osservatorio sulla Famiglia e la Persona rivela che più di 30 donne su cento si dichiarano disponibili a una storia amorosa o a un’avventura per il bisogno di sentirsi desiderate, amate o semplicemente per noia o per vendicarsi del proprio partner. Altro motivo scatenante è di certo la nascosta consapevolezza che Il tradimento è considerato un rapporto protetto. Cioè non porta con se le preoccupazioni quotidiane del matrimonio né le pressioni di vivere sempre con un’altra persona, anche se l’infedele è pressato dalle richieste del coniuge e dell’amante nell’organizzare il suo tempo libero. Rapporto di coppia: ecco cosa può rovinarlo
Altra costante che porta al tradimento è la mancanza di comunicazione nella coppia. Con il tempo non si parla più, o meglio, le comunicazioni tra i coniugi si dimezzano drasticamente e, spesso, non si comunica all’altro le proprie mancanze o semplicemente i propri pensieri. Ciò che viene a mancare dunque è un sano confronto, una chiacchierata semplice o una risata genuina. Con l’amante si fanno lunghe chiacchierate, si ha la libertà di dire ciò che si pensa perché la relazione è leggera. Si passa il tempo a disquisire della vita, delle passioni e non si hanno le complicazioni della vita quotidiana di coppia. È da tenere presente che parte dei tradimenti durano al massimo pochi mesi, un anno o due se si hanno implicazioni sentimentali. Oltre questo tempo o il matrimonio finisce o la relazione si pone in parallelo al matrimonio.
Differenze di tradimento tra uomo e donna
Vi sono differenze nel tradimento compiuto da parte di un uomo e da parte di una donna. Se un uomo tradisce, molto probabilmente è per un istinto più “animalesco”. L’uomo si sente cacciatore ed è quindi portato con più facilità al tradimento. La differenza con la donna che invece tradisce, è che quest’ultima tende a tradire con maggiore facilità se prova dei sentimenti verso l’ipotetico amante. Dunque, attrazione a parte, la donna prima di tradire il suo coniuge, deve ritrovare nell’amante uno spunto di sentimento. Ma, non è la regola. Ci sono donne che tradiscono solo ed esclusivamente per noia o per mancanza di fiducia in se stessa o nel proprio partner. Quindi le donne associano la relazione extraconiugale ad un coinvolgimento emotivo e sentimentale, la collegano ad un’insoddisfazione nel matrimonio e hanno più difficoltà a viverla liberamente. Gli uomini al contrario, associano il tradimento più al piacere sessuale che emotiva e non iniziano una relazione adulterina per motivi di insoddisfazione rispetto la coniuge. Sono più propensi a vivere la loro relazione extraconiugale con serenità e anzi ciò aumenta il piacere della relazione. UOMO VS DONNA: differenze di.. punti di vista!
Per la donna il legame con l’amante è considerato come una occasione per chiudere il rapporto ufficiale mentre per l’uomo la relazione con l’amante difficilmente implica la chiusura del rapporto con la propria partner. Alla base quindi delle relazioni in parallelo per uomo, vi sono bisogni primari legati più ad una condizione prettamente fisica, mentre per la donna tradisce più per bisogni legati alla sfera psicologica.