La respirazione è il punto focale dell’attività dello yoga. Scopriamo la sua importanza e proviamo ad utilizzarla al meglio con delle semplici mosse.
La respirazione non è altro che uno stato cosciente che si pratica per assumere, insieme all’aria, la forza vitale da dirigere in tutto il organismo: principalmente verso gli organi deboli o malati.
La forza della respirazione
Respirare dal naso è la prima regola da seguire la più importante per una buona respirazione, una regola che va sempre rispettata. Il compito più importante del naso consiste nell’accogliere il prana dall’aria. Quando viaggiate in alta montagna o sul mare dove c’è molto prana, respirando profondamente, sentirete subito un grande beneficio è un aumento della nostra forza.
*Il prana non è altro che l’energia, il nucleo originario dal quale scaturisce ogni vita, ogni modo, ogni attività.
Respirando invece dalla bocca, la stessa quantità di aria, vi accorgerete che manca questa sensazione di beatitudine ristoro. L’aria introdotta dalla bocca risulta essere senza sapore. Eppure avete ispirato la stessa aria. Se avete un forte raffreddore non potete respirare ad esempio dal naso, perdete le forze del prana che prendete grazie al naso.
Nella respirazione con la bocca, non funzionano i filtri di bacilli del naso e ci si espone interamente alle malattie infettive, i cui veicoli giungono ai polmoni per mezzo dell’aria: per questo filtrare l’aria è compito esclusivo del naso, che aumenta anche la resistenza delle mucose e delle ghiandole.
La respirazione nasale
La condizione fondamentale per conservare la salute e abituare ogni organo a compiere perfettamente la sua funzione. Ispirando dunque dal naso, sarete così più forti contro le malattie infettive. L’abbondante raccolta di brano per via nasale, darà, con l’aiuto dei polmoni, molta forza il corpo.
Prima di tutto, il cuore diviene più forte, pompando il sangue e facendo circolare, in modo che il prana raggiunga anche più piccoli vasi sanguigni. La respirazione nasale a così anche un’azione sulla funzione cerebrale. Il principio fondamentale di tutti gli esercizi che disciplinano la respirazione. È la cosiddetta respirazione yoga completa che unisce tre tipi di respirazione: addominale, media e alta.
Di esercizi respiratori esiste poi una varietà infinita, dovuta in parte alle modifiche apportate ad alcune fasi dei maestri, in parte al fatto che il modo di apprendere e di insegnare le tecniche della respirazione obbedisce a certe regole particolari, ovvero risponde a determinate esigenze personali ben definite anche se non esplicite. Esistono otto tipi di respirazione fondamentale:
- Surya Bedhana Perforazione del sole;
- Ujjayi Respirazione sonora;
- Sitkari respirazione sibilante;
- Sitali Respirazione rinfrescante;
- Bhastrika Respirazione mantice;
- Bhramari Respirazione suono di ape;
- Murchha Respirazione deliquio;
- Plavini Respirazione che fa galleggiare
La pratica e tutti i benefici della respirazione yoga
I benefici che si ottengono grazie alla respirazione yoga sono innumerevoli. Il sangue è reso più ricco di ossigeno, apportando un miglioramento generale all’intero organismo, specialmente al cervello, aumentando l’eliminazione dell’anidride carbonica, alla spina dorsale, ai nervi relativi e a quelli spinali.
Inoltre, se correttamente applicata, mantiene giovane il corpo e determina un ringiovanimento generale dell’individuo.
Eseguendo regolarmente le respirazioni yoga risultano rinforzati e tonificare i polmoni e i muscoli e i nervi interessati alla respirazione. Il diaframma con i suoi vari alterni movimenti esercita un salutare massaggio, stimolando l’attività dello stomaco, del fegato, del pancreas, dei reni e dell’intestino.
La respirazione yoga ha inoltre una fortissima influenza del tuo sistema nervoso ed endocrino. Il diaframma esercita una leggera pressione sul fegato, sullo stomaco e sugli organi della digestione, e questa pressione, in seguito al ritmo della respirazione polmonare, si trasforma in un leggero massaggio che determina un funzionamento naturale dell’organismo.
Conclusioni: impara a respirare con lo yoga per stare bene
Il pranayama, è uno degli esercizi di yoga che può dare i più grandi benefici, ma può risultare dannoso se praticato senza le dovute precauzioni. I nervi, il cuore i polmoni possono essere alterati in modo permanente corna respirazioni sconsiderate, troppo violente incontrollate. Questi esercizi sono da evitare da coloro che soffrono di disordini polmonari o cardiaci.
Prima di eseguire l’esercizio suddetto è utile seguire alcuni consigli preliminari. Innanzitutto, prima degli esercizi di respirazione, pulito accuratamente bocca, le narici, i condotti nasali con acqua tiepida, libera dell’intestino la vescica, e se possibile fare un bagno.
Nella camera ove avviene l’esercizio di respirazione, l’aria deve essere stata cambiata con aria fresca, evitando correnti d’aria e fessure. Ricordatevi che la respirazione deve essere effettuata attraverso le narici, quindi la bocca deve rimanere sempre chiusa, salvo prescrizioni contrarie.
Usate vestiti comodi e pratici. Durante la respirazione il corpo deve essere rilassato e la mente tranquilla. Le respirazioni yoga devono essere eseguite due ore prima dei pasti o quattro ore dopo. Tutti i muscoli del volto devono essere completamente rilassati, evitando le contrazioni del naso e degli occhi e della mandibola.