Come riciclare il pesce avanzato: due ricette facili e saporite

Il pesce avanzato non deve essere buttato ma semplicemente riciclato. Succede anche con il pesce, con due ricette facili ma molto gustose

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Nelle case di molti italiani le feste di Natale significano soprattutto cenoni e pranzi a base di pesce. Ma può succedere di cucinarne in eccesso, perché ci facciamo trasportare dalla foga o semplicemente perché c’è troppo da mangiare. E allora cosa possiamo fare con il pesce avanzato, come possiamo riciclarlo in maniera intelligente e pratica?

Se in generale è un peccato sprecare il cibo, buttarlo dopo che è stato cucinato, con il pesce ci sono mille motivi per recuperarlo. Molti sono ricchi di Omega 3, proteine e sali minerali essenziali. Non è un caso che in molte diete il pesce, sotto varie forme e con diverse cotture, sia indicato nei pasti almeno tre volte alla settimana.
Ma può capitare di avere per le mani degli avanzi di pesce che non sappiamo proprio come riciclare, trasformandoli in una ricetta nuova. In realtà è meno difficile di quello che possiamo immaginare se usiamo gli ingredienti giusti e un po’ di fantasia.

Sia il pesce bianco che quello fritto possono diventare un’altra cosa, pur mantenendo inalterate le loro proprietà. Ve lo dimostriamo con due semplici ricette che non richiedono né molto tempo né spese eccessive.

Pesce bianco e pesce fritto, due ricette di riciclo intelligente

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Impariamo quindi come riciclare il pesce avanzato, sia quello al naturale che quello fritto. Nel primo caso trasformiamolo in deliziose polpette. Serviranno 400 grammi di pesce bianco, 1 uovo, 100 grammi di pecorino, 100 grammi di pangrattato, prezzemolo, sale e pepe.

Dovete pulire attentamente il pesce, facendo attenzione a togliere tutte le spine. Poi passate il pesce con il passaverdure per eliminare le lische più piccole. Quindi versate il pesce passato in una ciotola insieme all’uovo intero, al pecorino e al pangrattato. Unite anche un ciuffo di prezzemolo tritato, un pizzico di sale e pepe, poi impastate tutto e formate delle palline.
Passatele nel pangrattato e friggetele in abbondante olio di semi (di mais o di arachide). Quando saranno dorate, scolatele su un foglio di carta assorbente e poi servitele accompagnate da un’insalata verde o un’insalata di pomodori. Le polpette di pesce sino buone mangiate calde ma anche fredde, per un buffet estivo.
Ma anche il pesce fritto può essere riciclato con intelligenza. Serviranno 500 grammi di pesce fritto, qualche foglia di menta, 1 spicchio di aglio, aceto bianco, olio di oliva, pangrattato, sale e pepe. Aprite a metà il pesce fritto, eliminando la parte centrale della lisca. Poi rimuovete la testa (se c’è ancora) e mettetelo su un piatto da portata.

Affettate lo spicchio di aglio, spezzettate con le mani alcune foglie di menta fresca, regolate di sale e pepe. Poi fate un mix di aceto bianco (qualche goccia) e olio di oliva. Infine, del pangrattato e coprire con questa marinatura il pesce lasciandolo in frigorifero per almeno 3-4 ore. Infine tiratelo fuori e servitelo.

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