Puntare sui condizionatori quando la temperatura sale eccessivamente è sempre una buona scelta, ma occhio ai consumi: solo così non sbagli
Si fa presto a dire condizionatore, quando il caldo assale e opprime. In effetti non c’è niente di meglio per salvarsi, ma spesso di affidiamo ai ‘fai da te’. Crediamo di essere esperti nella scelta ed è questo che ci frega. Perché effettivamente possono darci una mano, ma se poi arriva una mazzata con le bollette, che senso ha?
Come per tutti gli elettrodomestici che usiamo in casa, anche i condizionatori hanno caratteristiche specifiche che partono dal prezzo e si allargano a tutto il resto. Non sempre l’apparecchio meno caro è anche il più efficace, non sempre quello più potente fa al caso nostro.
Prima di acquistarne uno, a meno che non ci sia arrivata una dritta infallibile, dobbiamo tenere conto di diversi particolari a partire dal modello. Non tutti infatti sono adatti ad ogni ambiente ed è rispondendo a questa domanda che ci salviamo: di cosa abbiamo bisogno veramente?
Il più gettonato dagli italiani è certamente quello portatile, perché in genere ha un ingombro modesto e non richiede lavori di muratura, come è per il condizionatore a parete. Dalla sua parte ha anche un prezzo relativamente economico e basta piazzarlo vicino ad una finestra per far uscire l’aria calda all’esterno.
L’altra soluzione su cui cade la scelta di molti è quella del ventilatore. Se proprio devi puntare su questi, ti consiglio i modelli senza lama perché sono meno rumorosi di quelli classici e rinfrescano lo stesso. In alternativa, ci sono quelli a lame che hanno incluso un serbatoio per l’acqua e abbassano con più facilità la temperatura interna di una stanza.
Ma se abbiamo più soldi da investire, ecco i condizionatori da parete, che hanno bisogno anche di un’uscita esterna. Non fanno rumore, ci mettono anche meno tempo per raffreddare, non hanno tubi ma devono essere montati da un esperto.
La scelta è molto ampia, ma io voglio farti risparmiare e quindi almeno di serve qualche consiglio utile prima di scegliere. Per puntare sul climatizzatore giusto devi considerare anzitutto la dimensione della stanza o dello spazio da rinfrescare.
Se stiamo parlando di una camera da letto o ancora di più un bagno, che in genere non ha dimensioni enormi, ti può bastare solo un ventilatore. Un apparecchio diverso sarebbe solo uno spreco di energia e quindi di soldi.
Nel caso invece ci sia da rinfrescare un’area più grande, come quella di un salone, il discorso cambia. In questo caso ci serve un climatizzatore a parete o almeno portatile ma ad aria. Certamente con il secondo servirà più tempo rispetto al primo, ma anche il consumo di energia sarà minore e quindi la bolletta.
In verità però la soluzione migliore è puntare sui ventilatori da soffitto
. Il risultato è assicurato, non servono grandi lavori di ingegneria per montarli e consumano poco. Ma soprattutto, nessuno li nota quando sono spenti.