La ritenzione idrica è molto diffusa durante la menopausa. Questa fase della vita porta con sé diversi disturbi, che è possibile contrastare.
Fase naturale di ogni donna, la menopausa è caratterizzata da cambiamenti ormonali che possono, purtroppo, influenzare il benessere fisico e mentale. Tra i sintomi che caratterizzano questo periodo della vita, può manifestarsi la ritenzione idrica che è abbastanza fastidiosa. Tendono, infatti, ad accumularsi liquidi nei tessuti che provocano, dunque, gonfiore, aumento di peso temporaneo, cellulite, sensazione di pesantezza e disagio.
Spesso, la ritenzione idrica è accompagnata anche da alcune variazioni del metabolismo e cambiamenti ormonali. Come fare, quindi? Scopriamo i rimedi per contrastare la ritenzione idrica in menopausa.
Le cause: estrogeni e ritenzione idrica
Per migliorare la qualità della vita e il benessere durante la menopausa, è utile ricorrere ad alcuni rimedi che possono aiutare a contrastare la ritenzione idrica. A causare, principalmente, l’aumento della ritenzione idrica in menopausa è la diminuzione dei livelli di estrogeni nel corpo: si tratta, infatti, di ormoni che influiscono sulle attività metaboliche del corpo, inclusa l’eliminazione dei liquidi in eccesso che sono – per l’appunto – presenti nei tessuti.
Questo, ovviamente, comporta gonfiore, circolazione rallentata, aumento del peso e pesantezza. Oltre a tutto ciò, un’alimentazione scorretta, lo stress – che provoca anche insonnia – e la sedentarietà influiscono negativamente su questa condizione. Prima di tutto, è quindi necessario migliorare il proprio stile di vita.
I rimedi contro la ritenzione idrica: stile di vita e terapia ormonale sostitutiva
Il miglior drenante in menopausa è una sana alimentazione. Per evitare il ristagno dei liquidi, occorre – ad esempio – diminuire drasticamente il consumo di sale, sostituendolo con delle spezie, erbe aromatiche o salsa di soia. Sono da prediligere legumi, cereali integrali, frutta e verdura, soprattutto spinaci, asparagi, cetrioli, ananas, melone, cipolla, pomodori e lattuga e frutta contenente vitamina C, vitamina E, carotenoidi e antiossidanti che agevolano l’eliminazione di sostanze tossiche.
Sono utili anche tisane e infusi drenanti alle erbe, da assumere anche fino a tre volte al giorno. È necessario bere circa due litri di acqua al giorno, preferendo quella a basso contenuto di sodio come quella oligominerale. Vanno, inoltre, evitati insaccati, snack, conserve, alcol, caffè, fumo e cibi ricchi di zuccheri, farine raffinate, conservanti e grassi saturi. L’attività fisica va svolta regolarmente, come una camminata veloce. Infine, potrebbero essere utili integratori e una terapia ormonale sostitutiva, da valutare con il medico in base al caso specifico.