Questo detto affonda le sue radici nella credenza popolare secondo cui se il sole al tramonto non incontrava nubi e si tingeva di rosso , la giornata seguente, con ogni probabilità, sarebbe stata serena. Vi sorprenderà apprendere che quanto sostenevano i nostri parenti è confermato persino dalla scienza.
Ora sappiamo che sono i venti occidentali atlantici a portare tempo umido e piovoso, ma se il cielo a ovest si pulisce allora avremo tramonti che più rossi non si può.
Legata al mondo dei pastori e dei lupi di mare, il proverbio nasce in Inghilterra. Se ne trova traccia addirittura nel 1395. Ci si potrà quindi chiedere perché le nuvole e il cielo appaiono rossi.
La luce solare, ci dice la scienza, è una radiazione elettromagnetica composta da varie frequenze. Ogni frequenza corrisponde a un colore. Passando attraverso l’atmosfera la luce solare viene deviata, a seconda della frequenza la deviazione cambia.
La radiazione vicina al rosso, che si verifica quando il sole è basso nei cieli, è in grado di attraversare l’atmosfera e quindi il cielo si tinge di quel colore.
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