David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, incontra il Re Filippo. Al termine del meeting il tweet sulla pandemia e il prossimo futuro: trapela ottimismo rispetto alla resa del vaccino.
La campagna vaccinale prosegue in tutta Europa, diversi i ritrovati scientifici per combattere il COVID-19. Contributo collettivo delle case farmaceutiche che stanno mettendo a disposizione numerosi vaccini, alcuni già disponibili (come Pfizer e Moderna), altri da approvare. La situazione, a livello europeo, resta ancora da monitorare: se i vaccini stanno arrivando, è altrettanto acclarato che la curva dei contagi non si arresta e si dovrà tenere la guardia alta ancora per un po’. La prospettiva europea è ottimistica anche se alcune criticità – soprattutto rispetto a modalità e mezzi a disposizione per l’immunizzazione – sono tutt’altro che risolte. David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, richiama all’unità e alla collaborazione fra Stati dell’Unione.
Sassoli ottimista per il prossimo futuro: “Il COVID-19 si può sconfiggere”
L’appello arriva dopo l’incontro con il Re Filippo di Belgio. Poche righe su Twitter per richiamare tutti all’attenzione: “Abbiamo tutti un anno cruciale da affrontare. L’impegno del Belgio, come quello di tutti gli altri Paesi europei, per fronteggiare la pandemia è essenziale”. L’obiettivo è far sì che il vaccino sia disponibile e gratuito per tutti, Sassoli si impegna – a parole e nella costruzione di reti comunicative – affinché ci sia facilità di accesso e maggiore disponibilità alle cure. Il nodo cruciale resta convincere gli scettici, non solo in Italia, e sarà possibile solo con un’adeguata campagna comunicativa e di informazione corretta sul tema.
Arginare le fake news a riguardo, quindi, secondo Sassoli, diventa determinante: “Dobbiamo avere fiducia nella scienza”, prosegue. Al pari di un mantra salvifico, il Presidente del Parlamento Europeo tira le somme di queste prime settimane del 2021 fra cautela e fiducia nel prossimo futuro. È possibile approntare una ripartenza generale che metta al centro unità di intenti in base alle possibilità di ciascuno, ma soprattutto rispetto alla volontà reciproca di lasciarsi il passato – grigio e poco rassicurante – alle spalle grazie al contributo di ogni singolo interprete coinvolto in quest’ultima ma altrettanto determinante fase della lotta al virus.