Nella lunga corsa ai vaccini Covid c’è chi preferirebbe qualche corsia preferenziale. Il caso dei Vip scatena la polemica internazionale.
Fatto sta che tutti noi vorremmo ricevere il vaccino, che purtroppo subisce cali, anche ora per poterci finalmente liberare dalle catene del Covid e tornare a respirare ed abbracciarci senza più il timore di cosa potrebbe accadere o se possiamo infettare od essere infettati.
Cosa accade però quando qualcuno cerca di adottare la corsia preferenziale e prova a farselo prima del dovuto? Ovviamente genera non poche polemiche da parte di chi invece rispetta “la fila ed i tempi di attesa”.
Ma cosa è successo? Chi sono gli attori di questa chiacchieratissima vicenda i quali sono ora sotto le luci dei riflettori? L’inchiesta presenta non pochi risvolti. I vaccini sono diventati una guerra al primo arrivato?
Alcuni Vip “prendevano voli e facevano carte false” pur di avere i vaccini prima degli altri
Si parla di molti medici accomodanti, di corsie preferenziali e vip che sanno il fatto loro in quanto a “provarci”. Ovviamente in questo caso c’è molta discrezione, ovviamente d’obbligo, le fonti sono quindi protette dall’anonimato.
Secondo la rivista Variety alcuni pesi massimi di Hollywood avrebbero cercato, qualche volta anche con successo, di adoperare ed approfittarsi di tutte le opzioni a disposizione in una corsa contro il tempo per salvarsi dal virus, magari anche anche prima degli altri.
Secondo quanto è riportato dall’ansa, la rivista Variety avrebbe citato l’impresario musicale Irving Azoff, tra i vaccinati a buon diritto essendo un sopravvissuto al cancro di 73 anni, che avrebbe ricevuto il soccorso assieme al suo staff ad un chirurgo di Newport Beach a sua volta raccomandato da Robert Goldstein. Per chi non lo sapesse stiamo parlando in questo caso del ceo ad interim dell’impero di casinò di Sheldon Adelson. Nulla di illegale in questo caso, racconta l’ansa, infatti “il chirurgo riservava la quota avanzata delle dosi settimanali ricevute dallo stato a clienti a sua discrezione“.
Secondo quanto riportano le fonti del Variety, un medico di Beverly Hills, Robert Huizenga, avrebbe denunciato di “aver ricevuto molteplici offerte anche superiori ai 10 mila dollari a testa da vip disperati per un vaccino“. Secondo infatti quanto racconta il famoso medico molteplici attori avrebbero “offerto soldi” e molti medici assieme a lui avrebbero “visto gente prendere aerei mentre altri che temporaneamente entravano nella professione medica per poterne usufruire“. Il medico in questione si è però anche detto di non voler condannare queste azioni anzi condannando il servizio pubblico.
Tra chi ha utilizzato escamotage per potersi vaccinare prima, la rivista Variety ha citato anche il famosissimo Allen Shapiro, 73nne ex Ceo della società che manda in onda i Golden Globes. Quest’ultimo lo avrebbe fatto a Miami in Florida, racconta l’ansa, dove inizialmente non era richiesta la prova di residenza per ricevere l’iniezione.
La lista potrebbe aumentare e trapelare molteplici nomi. Qualcuno vuole corsie preferenziali per i vaccini.