La scarola è ricca di proprietà benefiche, con poche calorie. Può essere usata in cucina in molte ricette.
Con il suo sapore super-delicato e dalla consistenza croccante, la scarola è una delle verdure più apprezzate in cucina. Questa verdura è ricca di benefici per la salute, grazie alle sue tante proprietà nutritive. La scarola è un tipo di verdura che appartiene alla famiglia dell’indivia ed è caratterizzata da un cespo aperto che va dal giallo al verde e che può avere delle foglie lisce o ondulate, che le conferiscono il termine di scarola o di scarola riccia.
Ricca di vitamine, fibre e sali minerali, come tutti gli alimenti anche la scarola può avere degli effetti collaterali. Scopriamo, quindi, le proprietà e i benefici della scarola, oltre a come cucinarla.
Le proprietà e i benefici della scarola
La scarola – nota anche come Chicorium Endiva Latifolium – è una verdura che arriva dall’Asia minore e fa parte della famiglia delle Asteraceae. Ricca di fibre e di vitamine e minerali, è un’insalata che fa bene all’organismo e che, tra le altre cose, risulta utile per combattere la stipsi. Non esiste una dose giornaliera consigliata ma, come sempre, trattandosi di un alimento il consiglio è quello di mangiarla con moderazione. È, inoltre, utile ricordare che, se si desidera mantenerne invariate le proprietà organolettiche, è preferibile consumarla cruda.
In media, la scarola ha circa 11 calorie per 100 grammi, dimostrandosi uno degli alimenti più adatti per chi segue una dieta ipocalorica. Del tutto priva di colesterolo, è ricca di sodio e potassio e apporta anche buone dosi di calcio, fosforo e magnesio. Tra le vitamine vanta, in particolar modo, la vitamina A e la vitamina C. È, inoltre, ricca di fibre che ne fanno una verdura decisamente salutare. La scarola apporta diverse altre proprietà benefiche. Tra queste, le più note sono che è ipocalorica e, pertanto, indicata per chi segue una dieta.
La scarola stimola la peristalsi intestinale, è considerata un ottimo depurante e aiuta a contrastare il colesterolo, oltre a regolare la pressione sanguigna, a essere diuretica e a contribuire a contrastare l’insorgere del diabete mellito e di tipo 2. A crudo, la scarola è un ottimo antiossidante contro l’invecchiamento cellulare, sazia facilmente, fa bene al cuore ed è particolarmente indicata a chi ha malattie metaboliche. Inoltre, è fortemente idratante, ricca di riboflavina ed è indicata per chi è allergico al nichel. La scarola fa bene al fegato. Essendo poco calorica, è perfetta per perdere peso e agevola anche la digestione.
Le controindicazioni della scarola e come cucinarla
Non ci sono particolari controindicazioni, a meno di non essere allergici a questo alimento. Ciononostante, è sempre consigliabile non abusarne e inserirla all’interno di un’alimentazione sana e bilanciata. La scarola può essere consumata sia cruda che cotta.
La scarola ha diversi impieghi in cucina che la rendono, di fatto, un alimento poliedrico. Per prima cosa, la si può mangiare a crudo, per via della sua consistenza croccante. Sempre cruda è ottima all’interno delle insalate e fa bene alla salute, in quanto riesce a mantenere intatte le sue proprietà. La si può consumare, però, anche cotta perché il suo sapore viene esaltato e si abbina a diverse preparazioni. Sono tante, ad esempio, le ricette della scarola in padella, ottima come primo piatto o contorno da abbinare a secondi piatti. Ottima anche all’interno di focacce – come nella famosa pizza di scarola – o frittate. Insomma, si rivela un alimento jolly, utile da tenere sempre in casa per poterla utilizzare in modi differenti.
Se consumata cruda e in abbinamento a delle erbe aromatiche come origano e salvia, la scarola aumenta le sue proprietà antiossidanti. Versatile, può essere impiegata – come detto – in molte ricette: può essere, ad esempio, anche fritta e può essere abbinata a fagioli, patate, pinoli e uvetta e non solo. Ricordate che ci sono anche dei modi per togliere l’amaro dalla scarola e che è indicata anche in una dieta vegetariana.