Fermati fino a che sei in tempo, questo oggetto accumula germi e batteri: come pulirlo

C’è un oggetto nel nostro bagno che ci dimentichiamo spesso di pulire, mettendo a rischio la salute: ma si può fare anche senza toccare lo scopino

Tra le pulizie casalinghe che siamo abituati a fare, quella del bagno è una delle più essenziali ma per qualcuno delle più noiose. Laviamo la doccia o la vasca, puliamo bene il lavandino, il water e il bidet, lucidiamo i vetri. Poi però c’è una cosa che dimentichiamo o che trascuriamo coscienti di farlo: è lo scopino del water.
Un errore gravissimo, perché in realtà lì si annidano moltissimi germi e batteri. Capisco benissimo che pulirlo non è il massimo della vita. Ma per una volta non dobbiamo guardare al nostro piacere personale e pensare invece che stiamo facendo un’azione per salvaguardare la salute di tutta la famiglia.

scopino
scopino pulirlo Chedonna.it

Detergere a fondo lo scopino del bagno è più facile di quello che possiamo immaginare, conoscendo i giusti trucchi. Ma soprattutto, non è nemmeno necessario prenderlo in mano per andare fino in fondo e sterilizzarlo a dovere. E già che ci siamo, facciamolo anche con il porta scopino, perché altrimenti il nostro lavoro non sarà servito a nulla.
Il primo rimedio è quello di pulirlo sempre dopo ogni utilizzo, eliminare anche l’acqua che rimane nel porta scopino. Quasi tutti invece non lo fanno e così lo scopino rimane in qualche modo sporco, mentre la sua custodia comincia a mandare odori che specie con il cado diventano sempre più fastidiosi.
Adesso però non più, perché ci sono diversi metodi facilissimi da utilizzare senza diventare a tutti i costi manici della sua pulizia. Vediamo insieme come fare e quali prodotti utilizzare per non correre nessun rischio in casa.

Come pulire lo scopino del water: l’ultimo trucco è semplicemente pazzesco

Il primo rimedio è anche il più semplice. Dopo aver usato lo scopino per rimuovere quello che è rimasto attaccato alla tazza del water, facciamo scorrere di nuovo l’acqua usando quindi il getto pulito dello sciacquone almeno un paio di volte. Non è uno spreco di acqua, la quantità in fondo è minima e soprattutto cominceremo ad igienizzare l’oggetto.
Un errore che molti fanno è quello di mettere immediatamente lo scopino nel suo contenitore appena hanno finito di usarlo. Bene, ma non benissimo, perché così le setole ci metteranno molto più tempo ad asciugarsi e così l’umido che scarichiamo nel porta scopino farà aumentare il pericolo di virus e batteri.

Quindi quello che ci occorre fare, dopo averlo usato, è anche farlo asciugare. Come fare senza rischiare nulla e senza dover toccare le setole dello scopino? Semplice: incastriamo la sua asta tra il bordo del WC e l’asse, rivolgendo le setole verso l’interno. Basteranno pochi minuti, specie quando fa caldo.
Tutto questo però non basta, perché almeno un paio di volte a settimana dobbiamo igienizzarlo più a fondo. Basta immergere lo scopino in una bacinella con acqua e candeggina, lasciandolo a bagno almeno per 30-40 minuti. Attenzione però, perché con la candeggina è un obbligo usare i guanti senza mai toccarsi il viso e gli occhi.
In alternativa? Un trucco geniale, inventato in Giappone. Mettiamo lo scopino dentro il wc e poi spruzziamo sulla sua superficie dell’aceto bianco in modo da ricoprilo tutto. Poi facciamo lo stesso lavoro con del bicarbonato di sodio e lasciamo agire il mix con l’aceto per 2 minuti.
Alla fine tiriamo lo sciacquone del bagno e vedremo che lo scopino sarà perfettamente pulito e igienizzato senza averlo praticamente toccato con le mani. Semplicemente geniale.

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