Il troppo sole ti ha provocato delle brutte scottature al cuoio capelluto? Non disperare, segui questi consigli preziosi per rimediare in poco tempo.
Estate: voglia di sole, mare e relax! E ciò che tutti noi desideriamo dopo quasi due anni di divieti e restrizioni. Abbiamo tanto tempo da recuperare ma, non per questo, dobbiamo dimenticarci delle buone abitudini! Una di queste consiste nel prenderci cura della pelle quando ci esponiamo al sole.
La prima cosa da mettere in valigia è un buon latte abbronzante protettivo. La seconda, invece, è una crema doposole con ottime proprietà idratanti ed emollienti. La pelle va difesa dall’azione dannosa dei raggi ultravioletti, responsabili delle odiatissime macchie.
Prendere il sole con cautela, evitando le ore più calde, è ciò che raccomandano tutti i dermatologi. Sappiamo che dobbiamo mettere la protezione, possibilmente già a casa e non una volta arrivati in spiaggia.
Forse però, quello che non tutti sanno, è che bisogna preservare anche il cuoio capelluto. Parliamo di una zona dove la cute è molto sensibile. Rimediare delle brutte scottature al mare è un attimo! Quando accade, il fastidio è davvero insopportabile.
Se hai un cuoio capelluto delicato che tende a scottarsi facilmente, ecco quali sono i consigli da seguire per non avere problemi e goderti le vacanze.
Scottature al cuoio capelluto: i consigli per risolvere subito
Sarà capitato a molti, almeno una volta, di aver rimediato delle brutte scottature al cuoio capelluto. Si tratta di irritazioni vere e proprie dovute ad un’esposizione prolungata al sole.
Che fare quando ci imbattiamo in un simile fastidio? Bisogna intervenire subito, perché il cuoio capelluto è un organo molto delicato composto da cinque strati, il primo dei quali è quello più visibile. Contiene ghiandole sebacee e tanti follicoli piliferi e, proprio, per questo, è molto sensibile.
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Un cuoio capelluto sano ha un colore appena rosato, senza macchie, croste e forfora. In presenza di un’irritazione dovuta ai raggi solari, la prima cosa che cambia è proprio il colore, che diventa di un rosa più acceso tendente al rosso.
Gli altri segnali ‘spia’ sono la desquamazione e la comparsa di forfora secca e crosticine, che a volte possono dare anche molto prurito. Nei casi più gravi, si avverte un bruciore diffuso.
Oltre ai raggi solari, le altre cause di questo tipo di irritazione sono: stress, cambiamenti ormonali, cloro, inquinamento e farmaci.
Ma vediamo ora cosa si può fare per trovare subito un po’ di sollievo quando il cuoio capelluto è irritato. Ecco quali sono le buone pratiche da seguire. Le sintetizziamo di seguito.
- Evitare i prodotti troppo aggressivi – Parliamo di acqua calda, spazzole e pettini troppo pungenti, tinte chimiche aggressive, decolorazioni e permanenti. Insomma, bisogna evitare ogni shock al cuoio capelluto, in attesa che l’irritazione si risolva.
- Rivedere la propria hair routine – E’ fondamentale utilizzare uno shampoo delicato, ad azione lenitiva e privo di sostanze irritanti. Uno shampoo con estratti di aloe vera, può aiutare a far passare prima l’irritazione. Infine, nel processo di guarigione, giocano un ruolo chiave scrub e maschere lenitive, che si possono preparare anche a casa.
- Evitare determinate acconciature – In particolare quelle che tendono a tirare troppo i capelli dalle radici.
Il problema del cuoio capelluto irritato non riguarda soltanto gli adulti. Anche i bambini sono esposti a rischi. Ecco perché tutti noi dovremmo sempre usare in spiaggia uno spray con protezione UV, specifico per capelli e cuoio capelluto.