Non lo sai, ma è reato. Se fai così con il tuo compagno rischi davvero grosso. Si parla di condanne!
L’equilibrio all’interno della coppia è davvero difficile da raggiungere in ogni caso, proprio perché in ogni modo si tratta pur sempre di due persone completamente diverse che devono condividere assieme la propria vita. Ognuno di noi apprezza ovviamente il proprio partner, e qualora non fosse così bisognerebbe forse farsi qualche domanda per riuscire a capire meglio di cosa si tratta in realtà nella coppia. Ci sono degli equilibri che vanno rispettati, e delle individualità che vanno assolutamente prese in considerazione senza assolutamente dimenticarsi di nulla.
Cosa significa tutto ciò? Significa che nella pratica delle cose, la coppia è composta da due individui che hanno bisogno della propria indipendenza, individualità ma anche poi del proprio equilibrio di coppia. Purtroppo però a volte succede che questo tipo di emozioni di coppia vengano vissute in un modo così tossico da arrivare ad un punto di rottura.
Peggio ancora però quando poi si tratta invece di tossicità che sfociano in violenze o simili. Purtroppo infatti succede che nella coppia si perda un equilibrio ed una sanità e si sfoci in danni irreversibili o reati, più o meno gravi.
Il caso riportato oggi è davvero unico. Sembrerà una storia che fa sorridere, in realtà non lo è per niente. È una storia di abuso e violenza, solo in una forma differente. Scopri di più!
Di notizie di violenza ed abusi se ne sente, purtroppo, parlare molto spesso. A farne le spese troppe volte sono proprio le donne. Qui puoi trovare qualcosa a riguardo su reati che non ti aspetti. La storia di cui oggi invece riguarda una violenza davvero ai limiti della fantasia.
La Corte di Cassazione è dovuta intervenire in merito ad un marito bolognese che troppo tirchio aveva costretto la moglie ad una vita davvero troppo sacrificata. L’accusa è stata quella di maltrattamenti ai danni della donna. Quello che infatti è emerso dalle indagini è davvero unico nel suo genere.
La donna era costretta ad utilizzare solo due strappi di rotolo di carta igienica per fare i suoi bisogni. Allo stesso modo l’acqua per lavare la faccia, le mani, o anche quella della doccia doveva essere riutilizzata. La donna infatti era costretta a doverla mettere in una bacinella per poterla poi riutilizzare successivamente.
Allo stesso modo la donna era costretta continuamente a fare determinate azioni per poter risparmiare soldi ogni giorno. Il marito la accusava di essere una sprecona ogni volta che la donna eccedeva nelle spese, questo ovviamente secondo il suo punto di vista.
Gli stipendi in casa ne erano ben due, ma per lui non era mai abbastanza. Lei quindi era costretta a fare la spesa con una lista di cose ben precise. Non poteva comprare nulla in più. I suoi soldi erano controllati e se lei si comprava qualcosa doveva poi fingere di aver ricevuto regali dalle amiche.
La Corte di Cassazione ha giudicato questo un vero e proprio caso di maltrattamenti. L’uomo bolognese ovviamente ha ricevuto la propria condanna.