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Seno gonfio e dolente? Non sempre c’è da preoccuparsi: cosa tenere bene a mente

Quali possono essere le cause di un seno gonfio e dolente? Vediamo quando è il caso di consultare un medico per sicurezza.

Ascoltare il proprio corpo è importante per riconoscere in tempo i segnali che qualcosa non va. Quando si avverte un segno gonfio e dolente, ad esempio, a cosa dobbiamo prestare attenzione per capire se consultare o meno un dottore?

Quali sono le cause del seno dolente e gonfio (Chedonna.it)

Fin da ragazze si impara l’importanza dell’autopalpazione al seno e dell’osservazione allo specchio per individuare eventuali cambiamenti di forma, ingrossamenti o macchie atipiche. In questo modo si sfrutterebbe un primo strumento di prevenzione del tumore al seno e tutti noi sappiamo quanto una diagnosi precoce sia fondamentale per aumentare le possibilità di guarigione completa.

Dato che la neoplasia potrebbe insorgere in qualsiasi momento, è bene che la prevenzioni inizi dai 20 anni in poi con controlli annuali specifici (ecografia, visita dal senologo, mammografia dopo i 40 anni). Tra un esame e l’altro, poi, bisognerebbe avere l’abitudine di effettuare l’autopalpazione per cercare noduli o individuare altri segnali che spingono a consultare un medico. Gonfiore e dolore sono campanelli d’allarme da ascoltare? In generale il fibroadenoma al seno è una patologia di natura benigna ma ciò non toglie l’importanza del costante monitoraggio.

Fibroadenomi, come controllare la patologia e capire se c’è da preoccuparsi o meno

I fibroadenomi sono masse non tumorali che si formano nella zona dei lobuli. Basta un’ecografia per rilevarli e una volta noti vanno tenuti sotto controllo per individuare subito i cambiamenti di dimensioni, forma e sensazioni. Il fibroadenoma semplice non preoccupa, può addirittura ridursi con il passar del tempo. Più delicato, invece, il fibroadenoma complesso, un tumore benigno che può contenere calcificazioni o cisti.

Fibroadenomi, cosa sapere sulla patologia (Chedonna.it)

In questo caso sarebbero necessarie indagini più accurate, da qui l’importanza di riconoscere un fibroadenoma al seno. Questo è simile ad un nodulo, una piccola biglia. Il seno apparirà gonfio nella parte in cui è collocato e con l’autopalpazione sembrerà che questa pallina si sposti facilmente. Con la mano se ne potranno riconoscere anche i bordi. Essendo a conoscenza del fibroadenoma e non notando variazioni nelle dimensioni si potrà attendere la visita annuale per controllare la situazione.

Qualora, invece, si avvertissero cambiamenti sarebbe opportuno procedere il prima possibile con una visita senologica. Il medico specialista potrebbe prescrivere una mammografia e un’ecografia al seno e confrontare i risultati con gli esami effettuati in precedenza. Per sciogliere dubbi il paziente si potrebbe dover sottoporre ad un’aspirazione del contenuto del nodulo o ad una biopsia chirurgica.

Valentina Trogu

Giornalista pubblicista, Web content writer, scrittrice e mediatrice familiare. Laureata in sociologia-analisi delle politiche sociali. Mi occupo della stesura di articoli toccando varie tematiche tra cui economia, salute, tecnologia, attualità. In questo modo posso coltivare la mia passione per la scrittura e cercare di rendere fruibili le informazioni ad un maggior numero di persone.

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