La separazione non è mai un momento facile, soprattutto quando ci sono dei figli di mezzo: come affrontare la situazione nel modo meno traumatico possibile.
Sarebbe bello riuscire ad amarsi per sempre, ma spesso, nonostante le belle premesse iniziali, questo non avviene. Quando una coppia “scoppia”, indipendentemente dai motivi che portano due partner a lasciarsi, è sempre un evento doloroso, che lascia un segno profondo in entrambi. Se poi, come accade nella maggior parte dei casi, ci sono figli coinvolti, la separazione può diventare un momento ancora più duro e stressante.
Per i figli infatti la separazione dei genitori, se non viene gestita in modo saggio e consapevole da parte degli adulti, può essere una fonte di forti emozioni negative, e di conseguenza di un grande stress che può generare in loro conflitti interiori e difficoltà relazionali, specialmente in età adolescenziale. Per questo è fondamentale affrontare la situazione con la massima attenzione e con le dovute precauzioni per il loro benessere emotivo. Ecco qualche consiglio per la coppia su come affrontare una separazione se si hanno figli.
Separazione, come spiegarlo ai figli
La separazione o il divorzio tra genitori sono un momento delicato e difficile per i figli, un evento che li vede perdere le loro certezze, le loro sicurezze, come una tempesta che stravolge il mondo in cui sono cresciuti e dove al centro ci sono sempre stati loro, tra mamma e papà. È dunque molto importante affrontare l’argomento con sensibilità e chiarezza, mettendo al primo posto il benessere emotivo dei bambini.
Se per noi adulti è difficile frequentare una coppia di amici che si sta separando, figuriamoci quanto possa esserlo per un bambino che assiste alla separazione dei genitori. Prima di parlare con i figli, quindi, sarebbe utile che i genitori stabilissero una linea comune da seguire. Un approccio condiviso aiuta a presentare un fronte unito e a ridurre la confusione e l’ansia nei bambini. Bisogna scegliere un momento tranquillo per parlare, evitando interruzioni e assicurandosi che i figli abbiano tutto il tempo necessario per esprimere le proprie emozioni e porre domande.
Utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile, adeguato all’età dei bambini, è essenziale per far sì che possano comprendere la situazione senza sentirsi sopraffatti. Durante la conversazione, è importante spiegare ai figli che la separazione non è colpa loro, e che sia mamma che papà continueranno ad amarli e a prendersi cura di loro, esattamente come prima. I bambini, infatti, tendono a responsabilizzarsi, a pensare che forse è stata colpa loro se i genitori hanno deciso di lasciarli. A volte poi la loro paura più grande è quella di perdere l’affetto di uno o entrambi i genitori.
Coppie con bambini, 7 consigli per affrontare la separazione
Informare i più piccoli della scelta di mamma e papà di intraprendere strade diverse, come abbiamo visto, è un passaggio fondamentale che richiede sensibilità, tatto e una comunicazione attenta. Ecco alcuni consigli per rendere questo dialogo il più costruttivo possibile.
1) Evitare litigi o discussioni accese di fronte ai figli e non coinvolgerli nei conflitti tra i genitori. In questo momento delicato, la cosa in assoluto più sbagliata da fare è coinvolgere i bambini nei litigi tra i genitori, farli assistere a scenate, accusarsi, scaricarsi le responsabilità della separazione a vicenda.
Tutto questo non fa altro che creare confusione e sensi di colpa nei figli, ed ostacola il loro processo di elaborazione della separazione. Quindi evitare di parlare male dell’altro genitore davanti a loro e non chiedere loro di fare da messaggeri. Cercare di mantenere un comportamento più calmo, civile e cordiale possibile quando ci si trova insieme a loro, per il loro bene.
2) Coinvolgere entrambi i genitori. La comunicazione dovrebbe avvenire congiuntamente da entrambi i genitori, che dovrebbero cercare di trasmettere un messaggio di unità e coesione, pur nella scelta di separarsi. Questo non significa nascondere le divergenze, ma piuttosto esprimere la decisione in modo maturo e rispettoso.
3) Utilizzare un linguaggio semplice e diretto. È fondamentale adattare il linguaggio all’età e al livello di comprensione dei bambini. Evitare di parlare usando termini astratti o complessi, preferendo invece una comunicazione chiara e concreta. Spiegare che mamma e papà non saranno più una coppia, ma che loro resteranno sempre in cima alle priorità di entrambi, esattamente come è stato da quando sono nati.
4) Essere sinceri e onesti: è inutile inventare storie o nascondere la verità. I bambini sono più intuitivi e perspicaci di quanto si possa immaginare e potrebbero percepire l’inautenticità di quanto viene detto loro. Rispondere con sincerità alle loro domande, anche se difficili, è quindi fondamentale per costruire un clima di fiducia e rispetto.
5) Rassicurare i figli sul loro futuro. È importante sottolineare che la separazione non cambierà l’amore che mamma e papà provano per loro. Rassicurarli sul fatto che continueranno a vederli entrambi, a prendersi cura di loro e a essere presenti nella loro vita. I bambini traggono sicurezza dalla routine quotidiana. Cercare di mantenere il più possibile le loro abitudini, come le attività extra-scolastiche, gli orari dei pasti, l’ora di andare a dormire.
6) Ascoltare le loro emozioni e rispondere alle loro domande. La separazione può suscitare nei figli una vasta gamma di emozioni, come tristezza, rabbia, confusione e paura. È importante ascoltare attentamente i loro sentimenti, senza minimizzarli o giudicarli. Rispondere alle loro domande con pazienza e onestà, incoraggiandoli a esprimere liberamente dubbi e preoccupazioni.
7) Offrire un supporto emotivo. La separazione dei genitori rappresenta un evento traumatico per i figli. Offrire loro un supporto emotivo adeguato è fondamentale per aiutarli ad affrontare la situazione e a superarla nel tempo. Se notate che i vostri figli a causa della separazione stanno affrontando difficoltà emotive o comportamentali, non esitate a cercare supporto professionale da un terapista o uno psicologo per l’infanzia: possono fornire strumenti e strategie per aiutare i bambini ad adattarsi al cambiamento.
Questi sono solo alcuni consigli generali, ogni bambino poi è diverso, come lo sono i genitori e le loro storie, e reagisce in modo differente a questa esperienza, in base alla sua età, al suo carattere e alle sue esperienze personali. L’importante è tenere a mente tre valori fondamentali: rispetto, sincerità e condivisione delle responsabilità.