Quando si pensa al matrimonio, all’amore tra due persone, la mente arriva alle dolci note suonate e cantate dal promesso sposo per la sua amata: la serenata! Niente di più romantico che sentirsi cantare una canzone romantica dalla propria dolce metà. Il sogno (segreto) di ogni promessa sposa è proprio questo. Alcuni potrebbero pensare che la serenata sia una pratica ormai antica e obsoleta e, in effetti non tutti i promessi sposi fanno la loro romantica serenata alla fidanzata prima del matrimonio, ma esistono ancora in giro e aggiungerei – per fortuna – uomini che rispettano la tradizione e esprimono il loro affetto alla propria cara così, cantando e suonando. Ma davvero la serenata è passata di moda? Una tradizione, un tempo ritenuta importantissima, può oggigiorno essere tramontata così all’improvviso? Io scommetto di no e, se anche tu sei tra quei pochi romantici che stanno pensando ad una bella serenata per la propria donna, non ti resta che seguire l’articolo per organizzarla al meglio. Non è facile, ci vuole coraggio, amore – quello è la base ovviamente – e tanta organizzazione! Nulla è lasciato al caso e tutto deve essere programmato all’oscuro della fidanzata, poiché la serenata deve essere una sorpresa. Sai il perché? Ecco spiegati i motivi
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La serenata prima delle nozze è una tradizione molto antica e affascinante ancora diffusa in alcuni città italiane, soprattutto nelle piccole province del centro e del meridione. Ma di cosa si tratta e come ha origine questa meravigliosa usanza d’amore? La serenata alla sposa il giorno prima del matrimonio ha origini antiche. Conosciuta anche come Serenata Napoletana, questo era un modo simbolico del futuro marito di impegnarsi seriamente nei confronti della futura moglie, ottenendo così il definitivo benestare del padre della sposa. In sostanza, una dichiarazione d’amore pubblica, davanti alla famiglia di lei, ma anche davanti ai compaesani o alle persone che abitano nello stesso quartiere. Ancora oggi è un momento che dà un’emozione fortissima. È un rito molto più libero, ma sempre con grande amore per le sue caratteristiche di “folklore”. Resiste nel tempo perché è un momento pieno di allegria che unisce emozioni e divertimento! La serenata alla sposa è diffusa soprattutto nel Sud Italia. Nel tempo i riti tipici del matrimonio sono cambiati, ma questa usanza non è mai tramontata, e anzi si sta diffondendo sempre più anche al Nord: non è raro vederla persino nelle grandi città. La serenata ha origini ancora più antiche di quelle conosciute del sud Italia. Si pensa che questa bella usanza risalga addirittura all’epoca medievale, un modo molto simpatico di unirsi con le persone care pochi giorni prima del matrimonio. Una tradizione romantica il cui antico significato (più di 1200 anni fa) legato all’onore si è evoluto assumendo una valenza più emotiva, a cui i napoletani in particolar modo non rinuncerebbero per niente al mondo perché molto legata all’onore e alla rispettabilità delle famiglie degli sposi. Anche oggi infatti esistono delle regole non scritte che regolano il rito della Serenata, prima di tutto il consenso del padre della sposa. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare infatti, questa pubblica dichiarazione di amore e di intenti, non nasce spontanea ma è organizzata nei minimi dettagli con largo anticipo e necessita, senza eccezioni, del consenso della famiglia della sposa che molto spesso partecipa attivamente alla Serenata. Venire meno alla classica “richiesta della mano” e decidere di esibirsi comunque nella serenata nonostante il fidanzamento non sia ancora ufficiale, equivale a mancare gravemente di rispetto alla famiglia della sposa, cosa che potrebbe complicare il percorso verso l’altare. Ma vediamo come organizzare una serenata unica e romantica.
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Organizzare una serenata, così come per altri eventi, richiede una pianificazione molto dettagliata, soprattutto perché dovrebbe essere una sorpresa per la futura sposa. Motivo per cui tutto deve essere organizzato a sua insaputa o quasi.
Lo sposo, infatti, avvalendosi della collaborazione di amici e parenti, farà in modo che la sua amata, la sera prima del matrimonio, venga distratta così da non accorgersi di ciò che accade fuori. All’esterno dell’abitazione della futura sposa infatti, lui con la collaborazione di amici e parenti e naturalmente ai musicisti professionisti, prepareranno l’intera scenografia. La tradizione vuole che sia lo sposo a intonare almeno la prima canzone da dedicare all’amata. Molto spesso, sono canzoni prese dalla tradizione popolare di ogni paese. Ma, se il nostro caro futuro marito non è proprio un dolce usignolo, può sempre decidere di delegare a un professionista questo compito tanto importante!Un altro aspetto da tenere in considerazione per ciò che riguarda la tradizionale serenata alla sposa è senz’altro l’esecuzione sonora, questa deve essere eseguita da 3 “musicisti”: il cantante (a volte anche chitarrista), nonché futuro sposo, e i suoi “compari”, solitamente un suonatore di flauto e uno di mandolino. Tra i tre solitamente si nasconde anche “l’esperto” del gruppo che è colui che coordina e dirige l’esibizione, aiutando il futuro sposo qualora dovesse essere tradito dall’emozione proprio nel momento più importante. Il gruppo comincia a prepararsi almeno con un mese d’anticipo, scegliendo i brani più significativi per gli sposi e provando e riprovando accordi e arpeggi per arrivare preparati e impeccabili al momento tanto atteso della Serenata.
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Solitamente una serenata tradizionale che si rispetti si dovrebbe svolgere il sabato precedente al matrimonio. Lo sposo e i suoi “compari”, insieme a parenti e amici si recano sotto casa della futura sposa dove salutano il vicinato con la classica poesia radunando una folla di vicini e curiosi pronti a festeggiare la lieta novella. La sposa, attirata dalla voce del suo amato, si affaccia dalla finestra per godersi l’esibizione in suo onore che di solito si articola in un massimo di tre canzoni che lo sposo sceglie tra quelle che hanno fatto da colonna d’onore alla loro storia d’amore. Tra un pezzo e un altro, il fidanzato si dichiara pubblicamente alla sua bella promettendole amore eterno e impegnandosi a proteggerla e rispettarla di fronte alla platea di parenti e amici. Ma prima di arrivare sotto “il balcone” della futura sposa, per poter organizzare in tutta chiarezza una Serenata, lo sposo deve prestare attenzione ad almeno 3 cose fondamentali, vediamo quali.
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Prima di mettere in atto la serenata in maniera sconsiderata, ci sono molte cose da tenere in conto. Primo, la location: sebbene andrebbe eseguita sotto casa, il maltempo o la mancanza di spazio necessario potrebbero creare non poche grane; inoltre, per rendere meno prevedibile la sorpresa, sarebbe meglio scegliere di mettere in atto l’evento alcuni giorni prima piuttosto che la sera che precede le nozze. Se il luogo dell’esibizione è il vero problema, con l’aiuto dei futuri suoceri ed amici, è possibile trovare una scusa o uno stratagemma per portare la sposa fuori casa e condurla a sua insaputa nella location dove attuare il piano in caso di pioggia o se comunque ci si sposa tra ottobre e marzo è meglio prendere in affitto o chiedere in prestito un locale allestito ad hoc. Se invece si preferisce un’ alternativa all’aperto, la serenata può essere eseguita in riva al mare o in campagna con alberi decorati da luci soffuse per rendere ancora più magico il momento, facendo attenzione a non creare comunque troppo scompiglio e a mantenere pulito lo spazio impiegato.
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Se si è determinati dal praticarla sotto casa, la serenata non deve diventare un momento di disturbo della quiete: bisogna dunque avvisare i vicini di quartiere e cercare di svolgere tutto in un orario che non arrechi disagio e che non superi le 23 di sera. Per finire, non bisogna sottovalutare l’apparecchiatura da utilizzare: che si tratti di strumenti musicali o un piccolo impianto per riprodurre le basi, si dovrà trovare un modo per poter alimentare il tutto, magari chiedendo a qualche vicino o attività commerciale del posto di poter collegare i cavi necessari. È sconsigliato l’utilizzo di un generatore di corrente in quanto troppo rumoroso e fortemente inquinante.
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Dopo la serenata alla futura sposa è tradizionale festeggiare con un piccolo buffet, che può essere dolce o salato ma, chi deve organizzare il tutto? Questo aspetto gastronomico spetterebbe ai suoceri dello sposo i quali, all’occorrente della serenata, prepareranno in anticipo il cibo. Cosa importante di cui tenere conto è appunto il cibo. La serenata è anche un’occasione per una bella serata di divertimento tra amici, parenti, invitati. Quindi lo sposo deve far sì che ci sia anche questo momento di condivisione tutti insieme. Con la famiglia della sposa può concordare un buffet in casa o in giardino, che i genitori di lei “tireranno fuori” nel momento opportuno. Oppure, come accade in tanti paesi, è bello festeggiare in piazza (pizza al taglio e un bicchiere di vino vanno sempre bene), per una indimenticabile vigilia. Inoltre non bisogna trascurare le usanze tipiche del territorio: in alcuni paesi è tradizione stappare una bottiglia di spumante al termine della serenata o più in generale offrire da bere agli avventori che si avvicineranno, mentre in altri sono i genitori della sposa a portare in strada un piccolo rinfresco come segno di gratitudine verso il futuro genero.
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Ancora, sempre nel segno delle tradizioni, è di buon auspicio che alla fine della serenata, la sposa, ancora sul balcone, lanci una rosa al suo amato (fiore che le sarà stato precedentemente donato dai membri della sua famiglia o da amici che siano a conoscenza della sorpresa). In ogni caso, la serenata pre-matrimoniale è principalmente un’ultima, struggente dichiarazione d’amore e se la futura sposa non fuggirà di fronte alla voce dello sposo, sarà di certo pronta per il grande passo. E poi petali, palloncini variopinti, il bouquet in dono alla sposa da parte del futuro sposo. Anche l’occhio vuole la sua parte, la situazione deve essere gioiosa e colorata, semplice e informale, quindi no a vestiti e scarpe eleganti. Tutto deve essere all’insegna della semplicità e dell’amore.