Il sesso anale per le donne è una tortura o un piacere che non sanno come gestire? La domanda è lecita e la risposta è molto più complessa di quanto si creda.
Il sesso anale è uno dei grandi spartiacque tra la sessualità maschile e quella femminile: i maschi sembrano ossessionati da questo tipo di rapporto, mentre quando possono le donne lo evitano con tutte le proprie forze.
Come già accennato, i motivi non sono affatto semplici: riguardano sia la sfera fisica sia la sfera emotiva / emozionale, come tutte le tematiche relative alla sessualità.
La paura principale delle donne è di provare dolore durante il sesso anale ma, a corredo di questa, c’è anche la paura di vivere situazioni imbarazzanti nel caso in cui si dovesse sporcare il partner o ci dovessero essere spiacevoli fuoriuscite.
Come vedremo, si tratta nella maggior parte dei casi di paure infondate, ma questo non significa che siano meno importanti o che debbano essere trattate con leggerezza.
Di una cosa però possiamo essere certe: ci sono piccoli accorgimenti e semplici regole d’oro che possono metterci nel giusto stato d’animo per “affrontare la questione” e divertirci nel frattempo!
Oltre a essere francamente scomodo, il sesso anale per le donne è uno dei grandi tabù sessuali. Da moltissime donne giovani o meno giovani viene percepito come scandaloso e “sporco” (proprio nel senso che c’è il rischio di sporcarsi), quindi da non praticare assolutamente.
Per riuscire ad approcciare in maniera serena alla sessualità anche da questa “angolazione” è necessario prima di qualsiasi altra cosa convincersi che questa pratica non è “migliore” o “peggiore” di altre più “accettabili”.
Nelle relazioni di coppia, e nella sessualità in generale, tutte le attività si dividono in due soli gruppi: quello che ci piace e quello che non ci va a genio.
Per questo motivo, prima di rifiutare certi tipi di rapporti solo perché siamo convinte che non ci piacciano (senza peraltro averli mai provati!) bisognerebbe tentare di capire da dove parte il rifiuto.
In linea di principio il sesso anale non è affatto doloroso ammesso che i due partner sappiano quello che stanno facendo.
Infatti il colon è estremamente elastico e si adegua perfettamente a “ingombri” di grandi o piccole dimensioni: non ci si può far male per una questione di dimensioni.
Il dolore durante il sesso anale è causato dalla contrazione dei muscoli dell’ano. Mentre i muscoli del colon sono lisci, e quindi non possono essere controllati volontariamente, quelli che chiudono l’ano sono striati e quindi rispondono alla nostra volontà.
In pratica i muscoli dell’ano reagiscono come tutti gli alti muscoli del corpo che siamo abituate a muovere: obbediscono al cervello, anche se a volte non ce ne rendiamo conto. Quando proviamo sentimenti di ansia e di agitazione i muscoli si contraggono anche contro la nostra volontà: è anche per questo che sudiamo quando siamo ansiose!
Com’è facile capire, quindi, se i muscoli dell’ano sono contratti per l’ansia sarà letteralmente impossibile farli allargare abbastanza da avere un rapporto.
La soluzione è non arrivare agitate al “momento cruciale”, non sentirsi obbligate ad avere certi tipi di rapporto (non ce l’ha prescritto il medico!) e soprattutto arrivare gradualmente alla penetrazione.
Non essendo una parte del nostro corpo “progettata” per attività sessuali, l’ano non si eccita come gli organi del nostro apparato riproduttivo. Per questo motivo i preliminari del sesso anale devono piacere a noi, non al nostro ano: più saremo eccitate, più saremo rilassate, più le cose fileranno lisce e semplici.
Il consiglio migliore, quindi, è quello di dedicare parecchio tempo ai nostri preliminari preferiti (di qualsiasi tipo siano) e passare al “piano B” solo quando il livello di eccitazione è molto alto.
Di certo però è meglio che il partner ci abitui alla sensazione della penetrazione utilizzando le dita prima del resto! In questa fase è importante andarci molto piano: se ci spaventiamo o proviamo dolore sarà molto difficile ritrovare l’ispirazione.
Come già detto, il Lato B non è progettato per i rapporti sessuali, quindi non si lubrifica naturalmente come la vagina.
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Per questo motivo può essere molto utile utilizzare lubrificanti. Assolutamente vietato utilizzare lubrificanti a base d’olio perché possono sciogliere il lattice dl preservativo. Esistono in commercio appositi lubrificanti a base acquosa dalla gradevole profumazione, perfetti per massaggi di ogni tipo, che non macchiano, non provocano allergie e non sciolgono proprio niente (se non i muscoli!).
A parte il dolore, questo è un altro grande problema di fondo nella relazione tra le donne e il sesso anale. Spesso l’idea di sporcare il partner con residui di feci è talmente traumatizzante che molte donne rinunciano prima ancora di cominciare ad avere questo tipo di rapporti.
A tal proposito, bisogna fare due considerazioni:
Molti uomini sostengono che, poiché non è possibile mettere incinta qualcuna praticando sesso anale non è necessario utilizzare il preservativo.
Non bisogna assolutamente lasciarsi convincere da questo ragionamento, per alcuni motivi molto semplici. Innanzitutto l’uomo può prendere infezioni a causa dell’ambiente non proprio pulito in cui si andrà a infilare. In secondo luogo le malattie sessualmente trasmissibili e le infezioni di vario tipo che possono passare da un partner all’altro attraverso il “metodo classico” possono circolare anche quando si approccia la questione sessuali da altre angolazioni.
Per quanto riguarda invece il fastidio provocato dal preservativo, non preoccuparti: non te ne accorgerai nemmeno!