Coppia spagnola abbandona figlia adottata di 7 anni perchè scoprono di essere stati ingannati al momento dell’adozione.
Dal momento in cui la notizia è trapelata, è diventata virale, le opinioni sono contrstanti, le reazioni più predominanti sono l‘incredulità e, naturalmente, il disprezzo.
Adozioni, un iter lungo e difficile
Le adozioni sono indubbiamente uno dei temi più controversi, alle adozioni si lega iltema dell’aborto, in nome del quale si ergono annualmente un gran numero di marce e manifestazioni, sia a favore che contro l’aborto legale. Molti di coloro che si oppongono a questa nuova legislazione sostengono che una buona soluzione è quella di dare il bambino in adozione perché nel mondo ci sono molte coppie che non hanno la possibilità di procreare da sole. Tuttavia, anche questo argomento è controverso come dimostra il caso particolare di una coppia spagnola che ha abbandonato la figlia adottiva presumibilmente perché erano stati ingannati al momento dell’adozione.
Mentre milioni di persone continuano a esprimere il loro punto di vista a favore o contro l’aborto legale, ci sono anche migliaia di coppie in attesa dell’approvazione della loro pratica di adozione. Un argomento delicato e abbastanza complicato da affrontare di fronteal quale è quasi impossibile rimanere indifferenti e neutrali.
È noto che per essere in grado di adottare prima bisogna passare attraverso diverse fasi. È una strada in salita, ma coloro che desiderano diventare genitori passano attraverso tutto senza pensare e senza lamentarsi. Tuttavia, tutti questi ostacoli e complicazioni legati all’iter delle adozioni, vengono spesso messi in discussione anche da coloro che sono estranei alla causa. Molti credono che se fosse più facile adottare un bambino, la questione della gravidanza interrotta e di tutte le sue implicazioni sarebbe risolta.
Tuttavia, il desiderio di realizzare il loro sogno più grande, quello che gli è stato negato dalla natura, è molto più forte di qualsiasi ostacolo burocratico del processo di adozione. I papabili genitori, vengono sottoposti a studi socio-economici, a indagini psicologiche, al fine di garantire al bambino la vita dignitosa che merita e che, gli è stata negata dai suoi genitori biologici.
Ma, anche se sembra impossibile, dopo aver deciso e superato tutti i test e aver superato tutte le fasi necessarie, ci sono casi insoliti come questo, che richiede di essere osservato con la massima obiettività possibile per non rischiare di perdere la calma.
Abbandonano figlia adottiva: “ci hanno mentito sulla sua età”
Il caso mediatico è scoppiato in India e sta velocemente facendo il giro del web. Si scopre che recentemente una coppia di origini spagnole ha abbandonato la figlia di 7 anni di origine indiana. Ovviamente, dal momento che la notizia è diventata virale, le opinioni sono state immediate. Le reazioni più predominanti sono l’incredulità e, naturalmente, il disprezzo. Ma la cosa che più illumina gli spiriti riguardo alla questione è la motivazione che ha spinto la coppia a compiere un tale atto.
Ci chiediamo tutti come sia possibile. Soprattutto una volta che abbiamo menzionato quanto sia complicato e noioso il processo di adozione.
Bene, anche se sembra impossibile da concepire, la notizia è assolutamente vera. Ma allora, che cosa spinse coloro che desideravano così tanto diventare genitori a commettere un atto così aberrante?
Secondo le informazioni ufficiali fornite dall’agenzia di stampa internazionale EFE, la coppia ha sostenuto che erano stati ingannati riguardo all’età della bambina. L’istituzione indiana di adozione di minori, la Central Adoption Resources Agency (CARA), avrebbe volutamente manipolato i dati della bambina con l’intenzione di semplificare le procedure di adozione.
Secondo la coppia, il CARA gli aveva affidato una bambina di 7 anni. Tuttavia, a quanto pare, questa informazione era completamente falsa, dal momento che hanno scoperto che la bambina è presumibilmente una ragazza di 13 anni. Per i genitori adottivi si tratta di una truffa e, a loro avviso, loro sono delle vittime, per cui hanno deciso di contattare via email l’agenzia di adozione per presentare una denuncia formale sul presunto inganno e hanno voluto rendere pubblica la loro grande delusione in merito. La bambina non era più la benvoluta e neanche si fosse trattato di un pacco, è stata rispedita al mittente.
Fonte: Dazzlingnews.com
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