I sieri viso alla vitamina C sono un “evergreen” tra i prodotti cosmetici per la cura della pelle.
Insieme alle altre “vitamine della bellezza” (A ed E), la vitamina C rappresenta indubbiamente uno dei migliori ingredienti anti-invecchiamento presenti sul mercato.
Prima di analizzarli nel dettaglio, elenchiamo brevemente i benefici della vitamina C per la cura della pelle:
Purtroppo questa vitamina è anche molto delicata e tende a degradarsi rapidamente; tutto ciò impone alcune accortezze nella scelta del miglior siero alla vitamina C.
Mentre alcuni princìpi attivi, come il collagene e l’acido ialuronico, sono più efficaci quando assunti per via orale (poiché non riescono a penetrare nella pelle), la vitamina C è facilmente assorbibile dalla cute.
Di conseguenza, l’uso di sieri specifici o di altri prodotti topici costituisce la migliore strategia per apportare alla pelle una dose extra di vitamina C.
La quantità di vitamina C assunta con la dieta (da fonti quali agrumi o vegetali a foglia verde) potrebbe risultare insufficiente, mentre l’uso di specifici integratori si è dimostrato poco efficace nell’aumentarne la concentrazione cutanea 1.
I sieri viso sono caratterizzati dall’alta concentrazione in molecole attive.
Poiché sono destinati a essere applicati prima della crema antirughe e a completarne l’azione, in generale:
Nel caso specifico, non è raro imbattersi in sieri alla vitamina C con concentrazioni pari o superiori al 10%, quando nella maggior parte delle creme antirughe non si supera l’1%.
Le creme antirughe, dal canto loro, sono generalmente ricche di ingredienti emollienti e nutrienti (come gli oli vegetali di argan, di avocado ecc.), di cui invece molti sieri sono privi.
In sostanza, il siero antirughe potenzia l’azione della crema, apportando quantità particolarmente concentrate di attivi, nel caso specifico di vitamina C.
La Vitamina C è uno degli ingredienti più studiati per l’utilizzo cosmetico.
La vitamina C interviene nell’idrossilazione della prolina e della lisina, che consente la trasformazione del protocollageno in collagene. Inoltre, sembra essa stessa fungere da stimolo diretto sulla sintesi di collagene 2.
L’importante ruolo della vitamina C nella formazione del collagene è uno dei pochi meccanismi cosmetologici di cui esiste una evidenza scientifica inconfutabile.
La vitamina C applicata sulla pelle ha dimostrato di contrastare la sintesi degli enzimi responsabili della degradazione del collagene (metalloproteinasi) 3.
E’ noto come il danno cutaneo indotto dai raggi UV concorra all’invecchiamento cutaneo precoce, alla cheratosi attinica e allo sviluppo di carcinomi a cellule squamose.
Tale danno è legato alla generazione di grandi quantitativi di radicali liberi dell’ossigeno. Pertanto, la somministrazione di sostanze antiossidanti, come la vitamina C e la vitamina E, rappresenta un utile strategia per proteggere la pelle dal foto-invecchiamento e dal cancro cutaneo.
E’ importante sottolineare che, per ottenere un effetto foto-protettivo, gli antiossidanti topici devono essere applicati prima della foto-esposizione.
Pertanto, i sieri alla vitamina C possono essere considerati degli ottimi sieri giorno.
Considerando comunque che la luce solare distrugge la vitamina C, in genere si consiglia di applicarli sia al mattino che alla sera.
La vitamina C è sicuramente il più potente antiossidante presente nella pelle umana 4.
La vitamina C, inoltre, aiuta a rigenerare la forma ossidativa della vitamina E, potente antiossidante liposolubile importante nel prevenire il danno ossidativo nelle membrane cellulari 5.
Le macchie iperpigmentate – come macchie senili, lentigo solari e melasma – compaiono quando la melanina (il pigmento che conferisce alla cute il suo colore) viene prodotta in eccesso in alcune aree della pelle.
È stato dimostrato che l’applicazione cutanea di vitamina C impedisce la produzione di melanina. Questo può aiutare a sbiadire le macchie scure e a conferire alla pelle una carnagione più uniforme 6.
In uno studio, ad esempio il magnesio-L-ascorbil-fosfato (un derivato della vitamina C) ha causato un significativo schiarimento del melasma e delle lentiggini in 19 dei 34 pazienti trattati 7..
La Vitamina C si è anche dimostrata efficace nel trattare una grande varietà di condizioni infiammatorie della pelle, aiutando a ridurre al minimo il rossore, ad esempio dopo interventi di medicina estetica 7.
La vitamina C è poco stabile e si degrada rapidamente.
In altre parole, se esposta a calore, luce e aria, la vitamina C perde rapidamente le proprietà attive sulle cellule della pelle. Ne consegue che, senza opportuni e a volte complessi accorgimenti, in un cosmetico tradizionale si degrada in pochissimo tempo.
Ad esempio, posta in soluzione acquosa, la vitamina C si degrada entro un paio di giorni in acido deidroascorbico, colorando il siero di un marrone scuro (dal giallo originario).
Per superare questi limiti, i sieri alla vitamina C devono essere formulati in maniera efficace, acidificando la soluzione (pH anche inferiore a 3,5) e/o sostituendo parte dell’acqua con solventi che forniscano maggior stabilità (glicerolo, propilen glicole, butilen glicole, ecc.).
Il tutto si paga chiaramente con una minore tollerabilità cutanea.
Da anni l’industria cosmetica è impegnata nello sviluppare dei derivati della vitamina C che ne mantengano intatte le proprietà, ma che siano anche privi delle problematiche di facile degradabilità e con un minor potere irritante.
Tra questi derivati ritroviamo ad esempio:
In genere, i derivati della vitamina C – pur mostrando una certa efficacia – sono considerati biologicamente meno attivi rispetto alla vitamina C pura.
Ad esempio, alcuni studi hanno dimostrato che derivati quali il magnesio ascorbil-fosfato o il palmitato sono in effetti più stabili, ma non garantiscono un’efficacia comparabile a quella dell’acido L-ascorbico puro 8.
Giunti a questo punto della trattazione, dovrebbe essere chiaro che – come qualsiasi altro prodotto – non tutti i sieri alla vitamina C sono uguali.
Fattori come il tipo e la concentrazione di vitamina C, l’elenco degli ingredienti e persino il tipo di flacone o dosatore sono determinanti nell’esaltare, preservare o distruggere i benefici di questa vitamina.
In genere, per essere efficace, la concentrazione di vitamina C nel siero dovrebbe essere compresa tra l’8% e il 20%.
A tal proposito è fondamentale considerare due aspetti:
Riepilogando, i sieri alla vitamina C sono gravati dai seguenti aspetti:
X115 ® ACE è un siero viso contenente 3 formule distinte (A, C ed E) mono-concentrate a utilizzo ciclico.
Nella fase intensiva prevede l’utilizzo bigiornaliero del siero alla vitamina A il giorno 1, del siero alla vitamina C il giorno 2 e del siero alla vitamina E il giorno 3. Dopodiché il ciclo ricomincia fino a completare il mese di trattamento.
L’aspetto più interessante di questo siero è l’utilizzo di vitamine pure ad alte concentrazioni e altamente biodisponibili, garantito dall’adozione di speciali Flaconcini Monodose Bifasici.
Le vitamine sono così protette nel tappo serbatoio, dove si trovano in forma anidra (in polvere).
Solo al momento dell’uso, avvitando il tappo, le vitamine scendono nella sottostante emulsione fluida attivatrice, veicolante e illuminante, a base di complessi idratanti (sorbitolo e glicerina), illuminanti (polvere di perla e diamante) e nutrienti (olio di mandorle dolci).
Ciascun flaconcino monodose contiene 5 ml di prodotto, garantendo una generosa applicazione bigiornaliera del siero (mattina e sera nella fase intensiva).
La tecnologia brevettata di X115® ACE supera quindi limiti dei sieri viso tradizionali alla vitamina C, fornendo alla pelle complessi vitaminici puri a elevata concentrazione e garantendo l’ottimale azione cosmetica delle singole vitamine.
Maggiori informazioni sul siero viso X115 ® ACE sono disponibili sul sito ufficiale x115.it
La vitamina C ha un eccellente profilo di sicurezza 9.
La maggior parte delle persone può quindi usare i sieri alla vitamina C topica per lunghi periodi di tempo, senza sperimentare reazioni avverse.
In rari casi, soprattutto in presenza di pelle ipersensibile, si possono manifestare lievi irritazioni cutanee 10.