Lo zenzero è un alimento prezioso e ricco di proprietà speciali. Tra le tante vanta anche quella di aiutare a far passare l’emicrania. Scopriamo come.
Chi ha sofferto almeno una volta di emicrania ricorderà bene la sensazione di malessere associata alla scarsa capacità di concentrarsi sul lavoro o su qualsiasi altro tipo di mansione. Un problema che chi si trova a convivere con questo disturbo conosce bene e che spesso porta all’uso di farmaci.
Non sempre però si ha voglia di prendere una pastiglia per far calmare il dolore. Come fare, quindi, se si hanno impegni da portare avanti e l’emicrania inizia ad affacciarsi in modo minaccioso? Un rimedio che non tutti conoscono è dato dall’uso dello zenzero.
Lo zenzero è un rizoma ricco di proprietà benefiche tra le quali spiccano sopra tutte le altre quelle antinfiammatorie. Per questo motivo, è spesso consigliato per dare sollievo a diverse forme di infiammazione e per prendersi cura in generale dell’organismo.
Tra i tanti usi che ancora in pochi conoscono c’è però anche quello contro l’emicrania. Sembra infatti che lo zenzero agisca in modo concreto nell’alleviare il mal di testa, tanto che in farmacia si possono trovare dei composti a base di questo rizoma. Ma come fare a prepararsi da soli un rimedio rapido ed efficace?
Per fortuna basta procurarsi della polvere di zenzero (ancor meglio se si ha modo di grattuggiare lo zenzero fresco) e farne una tisana da sorseggiare. Nel giro di poco il mal di testa andrà affievolendosi e la giornata potrà finalmente iniziare.
Secondo alcune scuole di pensiero, la polvere di zenzero andrebbe anche spalmato sulla fronte e tra le sopracciglia in modo da disinfiammare immediatamente la zona. Un metodo che vale sempre la pena provare, sopratutto se il mal di testa è ricorrente.
Come già detto, lo zenzero è un alimento prezioso in quanto ricco di proprietà benefiche. Tra le tante, le più importanti sono:
Controindicazioni. È bene ricordare che come ogni alimento, lo zenzero può avere degli effetti collaterali. Se consumato in quantità eccessive, può ad esempio causare bruciore di stomaco.
Inoltre è da evitare se si stanno assumendo antiaggreganti o anticoagulanti. Come sempre, in caso di dubbi o in presenza di patologie è meglio chiedere un parere al medico curante. Cosa da fare anche in caso di emicrania persistente.