Audi ha dovuto chiedere pubblicamente scusa per la realizzazione e la diffusione di uno spot con una bambina che mangia una banana: giudicato sessista e offensivo.
Probabilmente, quando lo spot è stato realizzato e diffuso in tutto il mondo, i creativi pubblicitari che lo hanno ideato non si sono resi conto del pericolo a cui andavano incontro.
Lo spot, infatti, si è trasformato in un vero e proprio boomerang per l’immagine della casa automobilistica, che ha dovuto non soltanto ritirarlo precipitosamente ma anche fare delle pubbliche scuse ai consumatori che si sono sentiti offesi dallo spot.
Ma cos’ha di tanto sbagliato una semplice reclame di una macchina sportiva?
Audi: una bambina e una banana non fanno uno spot accettabile
Il settore automobilistico ha sempre attratto un pubblico in gran parte maschile. Soprattutto le auto sportive non rientrano esattamente nella lista dei desideri delle donne comuni ma, di certo, rientrano in quella degli uomini che le considerano status symbol di grande prestigio.
Considerando il proprio target di vendita, quindi, tutti coloro che si sono sempre occupati di pubblicità per il settore dell’auto hanno sempre ritagliato la comunicazione su ciò che piace agli uomini.
Belle donne, spesso giovani, giovanissime e svestite, sono da sempre accoppiate ad auto potenti, veloci e costosissime per solleticare tutte insieme le fantasie di un pubblico prevalentemente maschile.
In un momento storico in cui il femminismo sta facendo passi da gigante non tutte le donne sono ormai disposte a vedere il corpo femminile ridotto a oggetto di piacere e di “consumo”. La sensibilità del pubblico è quindi profondamente cambiata rispetto a diversi anni fa: la società ha fatto passi in avanti e sarebbe stato giusto che la comunicazione pubblicitaria fosse riuscita ad adeguarsi ai nuovi standard.
Del resto anche tra gli utenti social che stimano la Audi come brand non è che si vada molto per il sottile, come dimostra un video in cui Audi è stata taggata su Instagram.
https://www.instagram.com/p/CDeJUbtJ4O3/
Purtroppo, le cose non vanno sempre come dovrebbero: a dimostrarlo un clamoroso passo indietro dell’Audi (e probabilmente il licenziamento in tronco di una squadra di creativi).
Tra le varie immagini realizzate per la campagna pubblicitaria dell’auto ce n’era anche una con una bambina molto piccola intenta a mangiare una banana (intera) mentre si appoggia al muso di una Audi RS4 rossa fiammante. Lo slogan che accompagnava il lancio della nuova nata in casa Audi recitava: “Lascia che il tuo cuore batta più forte, sotto ogni aspetto”.
Una volta resa pubblica, l’immagine pubblicitaria per la Audi RS4 ha suscitato un’ampia reazione negativa sui social e, in particolare, su Twitter. I Twit di moltissimi utenti della rete hanno infatti analizzato tutti gli elementi principali della pubblicità di Audi e hanno sottolineato come fossero assolutamente vergognosi presi nel loro insieme.
A essere stato criticato dagli utenti lo spregiudicato accostamento tra:
- colore rosso (dell’auto), da sempre legato alla passione e all’erotismo
- banana, frutto ampiamente utilizzato come simbolo fallico in moltissimi contesti più o meno seri
- bambina che si comporta come un’adulta, con una forte sessualizzazione del suo corpo
- l’allusività dello slogan che invogliava i maschi che avrebbero acquistato l’Audi RS4 a “far battere il proprio cuore”, quindi a eccitarsi, “in ogni senso”
La versione dell’account ufficiale di Audi su Twitter dava naturalmente dello spot un’interpretazione completamente diversa: “Vi abbiamo ascoltati, e quindi affrontiamo la cosa direttamente. L’Audi RS4 è una familiy car con più di trenta sistemi di assistenza alla guida. Questo è il motivo per cui l’abbiamo mostrata con vari componenti della famiglia nella nostra campagna pubblicitaria”.
Purtroppo, le allusioni all’erotismo in relazione a una bambina estremamente piccola erano talmente evidenti che non è stato possibile né ignorarle né negarle. Audi ha preferito semplicemente ritirare lo spot e fare le sue scuse ai consumatori.
https://www.instagram.com/p/CDRCxaEjmpj/
Del resto, se l’idea era di comunicare che l’Audi RS4 è un’auto sportiva con lo spirito di una family car, c’erano moltissime possibilità di inserire dei bambini all’interno dello spot: i pubblicitari Audi hanno scelto quello più sbagliato possibile.
Inoltre, considerando il grande scandalo Epstein, che in questo periodo sta distruggendo la fama del Principe Andrea di York per i suoi legami con le attività del miliardario accusato di pedofilia, non era proprio il caso coinvolgere nell’ultimo spot Audi una bambina e una banana.