La segnalazione è arrivata alla sala operativa della Guardia Costiera qualche giorno fa da parte di una piccola imbarcazione a vela. Ovviamente la Capitaneria di Porto ha tempestivamente invitato i bagnanti degli affollati lidi della costa a restare vicino alla costa e ad evitare escursioni al largo, soprattutto per barche a vela e surfisti, almeno per i prossimi giorni fin quando non ci saranno notizie più precise riguardanti altri avvistamenti che ne traccerebbero la presenza.
L’esemplare avvistato era uno, ma pare possa avere un luogo di riproduzione nel tratto di mare compreso tra la Sicilia, la Tunisia e Malta. Non a caso l’avvistamento è avvenuto a circa 150-200 metri dalle coste dello Stretto di Messina, di fronte alla Lega Navale. L’esemplare era stato già avvistato qualche giorno prima dalla stessa imbarcazione, dopo che i pescatori avevano arpionato un pesce spada, e lo squalo era emerso sventrando la loro preda.
Un altro avvistamento pare sia avvenuto sempre in Sicilia, in contrada Cuba, località suggestiva di Siracusa. Un gruppo di sub era intento a fare un’escursione in quella località, quando il barcaiolo si è accorto della pinna dell’esemplare proprio sopra il tratto di mare dove il gruppo di sub era intento ad ammirare i fondali del luogo. A quanto pare lo squalo era intento nella caccia ad un gruppo di tonni, lasciando miracolosamente fuori dalla sua portata il gruppo di sub.
Tutt’ora l’esemplare è cercato dalla Guardia Costiera, che già dai primi avvistamenti ha mandato sulla zona in perlustrazione una pattuglia, per evitare il peggio per i bagnanti.
Per ora possiamo solo dirvi di tenere gli occhi ben aperti, e di evitare in quei luoghi, come abbiamo letto nel comunicato della Capitaneria di Porto, escursioni al largo.