Giorgia Meloni scrive al premier Mario Draghi per chiedere lo stop del cashback e più risorse ai ristori. Tutti i dettagli
Se n’era parlato a lungo, poi è diventato cosa fatta. Parliamo del cashback, iniziativa voluta dal governo Conte per dare uno scossone all’economia stremata dalla pandemia Covid. La forma di rimborso delle spese elettroniche è entrata nel vivo dal 1° gennaio 2021.
A dicembre 2020, invece, aveva debuttato il cashback di Natale, ma senza grossi risultati. Troppi problemi tecnici in fase di registrazione e diverse attività commerciali non ancora pronte per aderire all’iniziativa. Il governo Conte c’ha poi riprovato ai primi di gennaio e, ora, il cashback è un’eredità per l’esecutivo Draghi.
Al cashback, che dovrebbe servire ad incrementare gli acquisti con pagamenti elettronici, il precedente esecutivo ha destinato quasi 5 miliardi di euro. Una cifra abbastanza cospicua. Ma c’è chi pensa che, in un periodo di grave crisi economica come quello che stiamo vivendo, questi soldi debbano essere utilizzati in altro modo. Ne è convinta Giorgia Meloni, che ha scritto a Draghi per chiedere la sospensione del cashback. Di seguito tutti i dettagli.
Stop cashback, Meloni: “Modificare il provvedimento”
L’iniziativa del cashback non ha mai convinto Fratelli d’Italia e ancor meno la sua leader Giorgia Meloni. Il partito si opponeva quando al governo c’era Giuseppe Conte e, ora, torna all’attacco con Mario Draghi. La richiesta è sempre la stessa: sospendere il cashback e destinare più risorse ai ristori.
Giorgia Meloni ha inviato una lettera al presidente del Consiglio nella quale chiede, a nome di tutto il partito, di fare un passo indietro sul cashback. “Sospendere il cashback e aggiungere queste risorse, pari a circa 5 miliardi, al prossimo decreto del governo destinato ai ristori. Ci auguriamo – ha scritto la Meloni – che la sua concretezza prevalga, e che sia così possibile modificare un provvedimento inutile e sbagliato“.
La Meloni passa poi a parlare della lotta al contante, altro tema caldo che divide. “Riteniamo assurdo che davanti al perdurare dell’emergenza sanitaria, con imprese e partite Iva che chiudono, con cittadini che hanno perso o rischiano di perdere il loro posto di lavoro, il governo abbia come priorità la lotta al contante e l’incentivazione dei pagamenti elettronici. Proprio per questo – ha scritto ancora Meloni – Fratelli d’Italia ha presentato al Senato una mozione che impegna il governo a sospendere la misura del cashback, destinando le somme stanziate per sostenere la ripresa delle categorie commerciali più colpite dalle misure anti Covid, come bar, ristoranti e palestre“.
Nella lettera, si arriva poi alla richiesta precisa. “Chiediamo che, già nel primo provvedimento del suo governo a sostegno del mondo produttivo, i cinque miliardi stanziati per il cashback – conclude Meloni – siano meglio utilizzati per dare respiro alle migliaia di imprese in difficoltà, sostenere il tessuto produttivo e tutelare i posti di lavoro”.