‘Recensire con pressappochismo‘, una pagina che difficilmente i navigatori del social Facebook non conoscono. E’ una pagina nata con l’intento di divertire raccontando film, fiction ed avvenimenti in maniera pressappochista ma molto tagliente e simpatica. E’ una pagina molto amata dai giovani, specialmente quelli capitolini, dal momento che il dialetto usato da questi ‘artisti’ è proprio il dialetto romano.
Oggi però anche gli amministratori di questa pagina hanno voluto regalare un pensiero alla strage di Nizza, e con la loro innata ironia sono riusciti a toccare con delicatezza un tema così bordar-line, come la morte.
Vogliamo regalarvi la loro recensione circa l’attentato di ieri sera, pensiamo ne valga la pena.
Oggi fa freddo.
Se lassù ce sta na coalizione de divinità, gente co la barba bianca, er turbante o la panza d’oro, hanno deciso all’unanimità che oggi, 15 luglio, doveva fa freddo.
Comunque sia dimo che è na coincidenza sennò finisce a tarallucci e vino.
Parlamo de cose serie : ieri sera un signore ha negato il futuro a 80 persone, uomini, donne e pupi travolgendoli con un camion in Francia.
La domanda è : perchè?
La risposta non esiste, anzi ce ne stanno troppe, tutte vere e tutte false che portano a altri punti interrogativi.
Francamente pe autodifesa in questi casi me subentra er cinismo, cerco de esse distaccato, nonostante le foto dei regazzini disperati siriani che scappano dalle bombe, o er terrore stampato in faccia della gente che scappa a Nizza me geli er sangue… ma na volta che me s’è gelato er sangue che posso fa io? Niente, nun posso fa niente. E quindi me rifaccio la stessa domanda inutile. Perché stanno a succede ste cose?
Potrei risponde che è tutta na questione geopolitica derivante dalla guerra in Siria, che nell’era dei video virali pe l’ISIS colpì la Francia è marketing, che Russia Cina e Corea del Nord so cinque anni che stanno a fa a chi cellha più grosso con USA, UK e Francia, potrei di che che er Salvini francese ieri ha stappato du volte lo champagne, o che nell’ultimi 150 anni subito dopo ogni grossa crisi economica pe fa ripartì er teatrino s’è ricorso alle speculazioni belliche, alla Guerra, quella vera, quella brutta, perché co la guerra girano una montagna de soldi senza nessuna regolamentazione, e quanno alla fine arriva la Pace so’ tutti contenti e se ricomincia da capo, tutti fomentati, tutti produttivi, tutti che se sentono fortunati de esse vivi.
Potrei scrive altre mille cazzate del genere ma pe rispetto de chi ste cose le conosce veramente me fermo qua, lascio spazio a loro che sanno di cosa stanno parlando.
Oggi fa freddo. Ce sta er sor Aldo che pe tutta la mattina non ha mai guardato la via alberata alla ricerca de qualche giovane allenatore de Pokemon, non s’è bevuto er peroncino e non s’è fumato manco la malboro rossa de metà mattinata. Er sor Aldo sta appartato da na parte in silenzio, non parla co nessuno, se beve un caffè amaro e legge er giornale, de sigarette se n’è fumate già 4. Er mondo je sta a cambià sotto i piedi.
– Oscar