Lo stretching è un vero toccasana adatto alle donne di qualunque età, un ottimo rimedio per combattere lo stress e la stanchezza. Scopriamo i benefici
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Fino a qualche anno fa lo stretching era un completamento ad altri sport, si praticava dopo un’attività fisica, come la corsa, il tennis o dopo una pedalata, bastavano solo degli esercizi di allungamento per pochi minuti. Oggi praticare lo stretching è una vera e propria attività fisica, consiste nell’eseguire una serie di esercizi di allungamenti muscolari, utile anche per le persone che devono riabilitarsi dopo interventi chirurgici o per prevenire le malattie osteo-articolari. Scopriamo cosa è questa tecnica e i benefici per il corpo.
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Lo streching: cosa è
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Lo stretching è un’attività fisica che consente di allungare e migliorare l’elasticità dei muscoli e non solo. E’ importante praticarlo perchè quando un muscolo si accorcia tende a perdere flessibilità, creando una maggiore usura a carico della cartilagine articolare. Se si pratica questa attività si possono ridurre le tensioni muscolari, rigenerare le articolazioni, i tendini e le ossa. Quando un muscolo si contrae, per compensazione, si sollecita e si compromettono le altri parti del corpo, di conseguenza si può causare una bassa resa durante gli allenamenti e ad aumentare il rischio di infortuni. Lo stretching è fondamentale eseguirlo sia prima che dopo un allenamento. Scopriamo tutti i benefici di questa tecnica.
Benefici sul nostro corpo
Praticare regolarmente lo stretching, può apportare una serie di benefici qui sotto elencati:
- aiuta a mantenere una buona postura;
- evita che i muscoli s’irrigidiscano durante l’inattività o dopo l’attività: effettuando gli esercizi di stretching si rendono più flessibili i muscoli, i tendini e le articolazioni. La flessibilità e la lubrificazione previene diverse situazioni degenerative come artrosi e osteoporosi.
- previene traumi muscolari e articolari;
- migliora la coordinazione dei movimenti;
- favorisce la circolazione e diminuisce la pressione;
- migliora l’equilibrio
- promuove l’allungamento della parete addominale;
- aiuta a ridurre la tensione muscolare che di solito si presenta in caso di situazioni stressanti;
- migliora le potenzialità fisiche: si possono ridurre i traumi e potenziare la velocità e la forza degli arti con degli esercizi semplici;
- elimina le tossine: quando un muscolo si allunga regolarmente migliora anche la circolazione sanguigna e linfatica nella zona interessata, di conseguenza l’aumento del flusso circolatorio smaltisce l’acido lattico e le scorie che si accumulano nel sangue e nelle cellule. Questo fa ridurre la ritenzione idrica e la pelle del corpo risulta più levigata e capillari meno fragili;
- migliora la flessibilità del corpo e della mente: una buona elasticità migliora la qualità dei movimenti quotidiani e permette di fare le cose con molta semplicità, senza aver paura di restare bloccati.
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Le tecniche di stretching più conosciute
Le tecniche di stretching più conosciute sono due:
- Stretching dinamico
- Stretching statico
Lo stretching dinamico viene effettuato sempre prima dell’allenamento, è un vero e proprio riscaldamento, che causa un aumento della temperatura del corpo e del flusso sanguigno. Gli allungamenti di questo tipo mirano ad aumentare progressivamente l’elasticità di tutto il corpo e ad affrontare l’attività fisica senza alcun stress.
I movimenti che si effettuano durante questo tipo di stretching sono:
- slanci;
- oscillazioni;
- movimenti rotatori;
- estensioni e flessioni;
- saltelli.
Si può eseguire l’allungamento dinamico solo nella parte del corpo che si deve allenare. E’ importante eseguire gli esercizi in modo lento inizialmente e poi aumentare gradualmente la velocità del movimento.
Lo stretching statico si esegue dopo un allenamento o dopo aver eseguito lo stretching dinamico, questa attività consiste nell’allungare il corpo in modo progressivo fino a raggiungere il massimo allungamento dei muscoli, tendini e articolazioni. Questi esercizi di allungamento, si devono eseguire solo quando la temperatura del corpo è alta.
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Lo stretching statico aiuta a
- migliorare la mobilità articolare e le ampiezze dei movimenti;
- aumenta le prestazioni fisiche;
- migliora la capacità di eseguire gli esercizi in modo corretto, evitando di sollecitare troppo muscoli e articolazioni;
- contribuisce a smaltire l’acido lattico.
La fase di allungamento, deve durare circa 6 secondi, si deve espirare, solo quando si raggiunge il punto massimo di allungamento si inspira, successivamente si continua a respirare in modo naturale. Quando ci troviamo nel punto di allungamento, bisogna fermarsi per un minimo di 25 secondi fino ad un massimo di 1 minuto.
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Consigli per un buon allungamento
Ecco le 13 regole da eseguire per un buon allenamento:
- effettuare sempre una fase di riscaldamento generale prima di iniziare lo stretching statico;
- essere concentrati;
- utilizzare un abbigliamento comodo e un tappetino idoneo;
- l’ambiente deve essere rilassante, senza nè musica forte e né luci forti;
- i movimenti devono essere eseguiti con calma;
- in totale lo stretching deve durare dieci minuti, due ripetizioni per ogni esercizio;
- le posizioni non vanno forzate o molleggiate;
- mantenere l’allungamento costante per un tempo che va dai 20 ai 60 secondi
- espirare durante l’allungamento;
- migliora la flessibilità in modo progressivo e senza scatti;
- non pensare allo stretching come una cosa noiosa e inutile;
- lo stretching si può eseguire al mattino, nelle pause di lavoro, dopo lo sport e la sera;
- non si deve mai avvertire un senso di dolore o di stiramento.