Il modo di stringere la mano può dire molto sulla persona che si ha davanti. Ecco come cogliere alla prima stretta, il carattere di un’altra persona.
Quando ci si incontra per la prima volta con una persona, è uso comune (almeno in Occidente) quello di scambiarsi una stretta di mano. Questo modo di salutarsi spesso considerato formale o in grado di sancire un accordo tra le parti, può dirci molto della persona che abbiamo davanti.
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Come per ogni modo di fare, infatti, anche il semplice stringersi la mano può infatti comunicare il carattere di qualcuno, il suo modo di essere o più semplicemente quello di porsi con gli altri.
Modi che oggi andremo ad analizzare in modo da poterci fare un’idea di chi abbiamo davanti già dal primissimo contatto.
A tutti è capitato almeno una volta nella vita di stringere la mano a qualcuno e di averne un’immediata sensazione di ritorno. C’è chi si è imbattuto in strette di mano troppo forti e persino dolorose e chi, invece, ha avuto a che fare con qualcuno la cui mano sembrava quasi priva di vita.
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Si tratta di modalità agli estremi che delineano un mondo di strette di mano tutte da scoprire.
Perché dal semplice modo di salutarsi si può capire molto di chi si ha davanti o quanto meno di com’è quella persona in quel preciso momento.
Analizziamo quindi i vari modi di stringersi la mano e cosa possono dirci delle persone che abbiamo davanti.
La stretta di mano decisa. In genere è una di quelle che rimangono maggiormente impresse e che delineano una personalità forte e che cerca di esprimersi già dal primo contatto. Chi stringe la mano con decisione, specie se lo fa guardandoci dritto negli occhi, è una persona che sa il fatto suo, che è sicura della sua posizione e che non si fa problemi nell’entrare in contatto con persone nuove.
La stretta di mano decisa e prolungata. Questo modo di stringere la mano è simile al precedente, con l’unica differenza di essere prolungato. Spesso lo si può sperimentare in ambienti lavorativi, ed in tal caso può indicare qualcuno che vuole dimostrare la propria superiorità, che vuol farsi notare e che cerca di prendere il controllo della situazione. Cosa che di solito viene evidenziata da un oscillare prolungato della mano che va dall’alto in basso e durante il quale il contatto visivo rimane costante.
La stretta di mano a sandwich. Tra le strette di mano decise c’è quella a sandwich ovvero effettuata con entrambe le mani che in genere ne prendono una o se possono addirittura entrambe. Questo modo di fare, che in genere comporta una stretta di mano decisa ma non troppo forte, indica solitamente una persona gioviale, che ha voglia di farsi notare e che al contempo desidera conoscere meglio chi ha davanti.
La stretta di mano stritolante. Questo tipo di approccio tende a restare impresso perché spesso si rivela doloroso per chi lo subisce. Chi stringe la mano con troppa forza, lo fa probabilmente per comunicare sicurezza. In realtà mostra un’indole aggressiva e predominante che è ancora più evidenziata quando l’interlocutore prende anche l’altra mano con quella libera, creando così una doppia stretta che oltre che mettere a disagio risulta troppo invadente.
Sulla punta delle dita. Ci sono strette di mano particolari perché avvengono sulle punta delle dite. Spesso indicano semplicemente fretta ma, in altri casi, possono delineare una persona ansiosa, che ha fretta di concludere un contatto che gli crea più problemi che altro. Problema reso ancor più evidente se nel momento in cui ci si stringe la mano si evita il contatto visivo.
La stretta molle. Un’altra stretta di mano che indica insicurezza è quella così detta molle. L’altra persona quasi non stringe obbligando l’interlocutore a fare tutto. A volte questo modo di fare può indicare semplicemente timidezza ma il più delle volte, ad essa si associa anche una sorta di paura o, appunto, di insicurezza. Se a ciò si unisce la mano sudata e lo sguardo esitante allora gli indizzi sono abbastanza da confermare l’ipotesi.
La stretta clericale. Si chiama così quella stretta di mano in cui invece della mano stessa vengono porte solo le dita. Questo modo di fare delinea solitamente una personalità altezzosa, che si sente superiore e che non ha alcun interesse a stringere rapporti con chi ha dinanzi.
La stretta con palmo non in verticale. Quando il palmo della mano non viene posto per stringere l’altra mano ma arriva rivolto in basso o in alto, i significati possono essere rispettivamente di una persona con predominante quando il palmo è rivolto in basso e di una con scarsa autostima quando è rivolto verso l’alto. Due modi opposti per definire personalità molto diverse tra loro.
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Questi otto modi di stringere la mano sono i più diffusi e sicuramente tra i più semplici da individuare. Allo stesso tempo possono aiutarci a capire come noi per primi tendiamo a stingere la mano, aiutandoci a farlo in modo da trasmettere emozioni positive in chi abbiamo davanti.
Pur non esistendo una stretta di mano perfetta, è fuori discussione che una stretta di mano decisa tende a dare sempre una buona impressione. Allo stesso tempo, può aiutare il sorridere ed il mantenere lo sguardo senza voltarlo altrove. Infine, la stretta di mano ideale deve essere decisa ma senza far male e non deve durare troppo perché in tal caso rischia di creare disagio.