Quanto tempo ci vuole a superare una rottura in amore? Ecco, secondo gli esperti, quanto tempo deve passare prima di sentirsi meglio.
Anche se non pensavi sarebbe mai successo, la tua storia d’amore è finita.
Quella che all’inizio sembrava una favola si è, man mano, trasformata in un vero e proprio incubo ed ora, finalmente, ne sei uscita.
Sia chiaro, ogni rapporto è unico e particolare ed altrettanto unici e particolari sono i motivi che lo portano alla conclusione.
Ecco dopo quanti mesi, però, puoi aspettarti di iniziare nuovamente a sentirti bene.
La fine di una storia d’amore, lo sappiamo bene, non è sempre una passeggiata.
Poco importa che tu abbia lasciato o sia stata vittima di una rottura repentina: il dolore, in ognuno dei due casi, è quasi sempre lo stesso!
La fine di un rapporto, infatti, porta con sé tante insicurezze e paure, oltre che la depressione e la sensazione di inadeguatezza che vengono dal sentirsi, per la prima volta dopo tanto tempo, da soli.
Se ti abbiamo già dato quattro modi per superare una rottura, quello che non ti abbiamo ancora spiegato è quanto tempo ci vuole prima che il tuo cervello inizi a concentrarsi su altro.
Inutile tentare di fare come Charlotte, in Sex & The City, e convincersi che la fine di una relazione faccia male la metà del tempo che è durata.
Affidiamoci alla scienza per cercare di capire quanto tempo ci vuole per superare una rottura in amore.
Secondo uno studio pubblicato su The Journal of Positive Psychology e riportato da DonnaD, il nostro cervello inizia ad allontanarsi dal dolore provocato dalla fine di un amore appena undici settimane dopo la separazione.
La rottura, dunque, ha effetto sulla tua vita per quasi tre mesi, poco importa quanto tu abbia investito nella tua relazione o se tu sia stato mollato.
Quasi il 71% dei 155 soggetti studiati dal Journal of Positive Psychology ha ripreso a “funzionare” correttamente dopo soli tre mesi dalla rottura.
Insomma, buone notizie per tutti coloro che si sono appena lasciati!
Ma perché ci mettiamo fino ad 11 settimane per dimenticare un ex?
Premesso che questa valutazione è totalmente arbitraria e che non può in nessuna maniera applicarsi alla tua situazione, i tre mesi riscontrati dagli studiosi sembrano rappresentare un ottimo spartiacque tra una rottura e la ripresa della vita normale.
Il perché è presto spiegato.
In questo lasso di tempo sei in grado di affrontare (o quantomeno hai la possibilità di farlo) tutte e sette le fasi della fine di un amore.
Eh sì, perché la fine di un amore è veramente paragonabile ad un lutto; si tratta di un avvenimento che devi processare e, in qualche maniera, affrontare per gradi.
Undici settimane, quindi, sono il tempo “standard” che una persona “normale” ci mette per affrontare questa tipologia di sentimenti.
L’importante, soprattutto quando parliamo della fine di un amore, è non rimanere intrappolati in uno degli stadi descritti qui sopra!
Prendiamo la rabbia, ad esempio.
In molti, una volta finita la relazione, passano un periodo di recriminazioni nel quale non possono credere che il proprio ex l’abbia fatta franca per così tanto tempo.
Per quanto questo sia un sentimento normale (o quasi), lasciare che la rabbia prenda possesso di te senza affrontarla mai rischia di metterti veramente in ginocchio.
Invece di procedere con l’elaborazione della fine della relazione, quindi, ti trovi a rimuginare sempre sugli stessi meccanismi.
Ovviamente può succedere lo stesso con uno qualsiasi degli altri sentimenti ed ecco che le undici settimane promesse diventano dodici, quindici, venti e via discorrendo.
Insomma, anche se non esiste una formula definita che ci permetta di soffrire per un certo periodo di tempo e poi, finalmente, scrollarci di dosso la brutta esperienza, esistono sicuramente dei metodi per affrontare a viso aperto la fine del tuo amore.
Se, calendario alla mano, hai notato che il tuo periodo “di lutto” per la fine della relazione sta superando i tre mesi è ora di fare una chiacchierata con te stessa.
Dove ti sei fermata nell’elaborazione della fine della tua storia?
Cosa c’è di irrisolto e perché? Una volta che avrai risposto le domande ed avrai iniziato nuovamente il tuo percorso potrai dirti veramente… libera!