C: “In questi giorni ci siamo sentiti, abbiamo parlato al telefono, abbiamo discusso sempre per i soliti motivi, quello che chiedo io in questo momento è se le cose si possono superare oppure no, io non sono qua per accusare nessuno”
Tara piange a dirotto: “Hai intenzione di tornare a casa oppure no?”
C: “Io voglio tornare a casa nei prossimi giorni per parlare con te, perché anche se la cosa è diventata pubblica, io voglio parlare in privato con te per vedere se si può chiarire la cosa”
T: “Tu cosa vorresti?”
C: “Guardarti negli occhi e capire cosa c’è davvero tra me e te”
T: “Ma ti manco un po’?”
C: “Certo che mi manchi, ma non vorrei che dopo il ‘mi manchi’ ci siano scatoloni pronti e porte chiuse. La voglia c’è ovviamente, ma non voglio più vivere come nell’ultimo mese”
T: “La cosa è reciproca, non ho sbagliato solo io”
C: “Le colpe stanno al 50% e non ti ho mai accusato di cose eclatanti, abbiamo sbagliato in due, alcune cose hanno fatto male”
T: “Ma anche tu a me hai fatto del male, io nonostante sia stata rifiutata sono ancora qua”
C: “Io ti ho solo chiesto di rimandare quel giorno (del matrimonio, ndr) a quando saremo tranquilli, quello non era il momento giusto. Io non ti ho mai detto che non ti avrei mai sposato, ho solo detto che quello non era il momento”
T: “Vorrei dire tante cose ma non me ne viene nemmeno una, vorrei fosse qui e non in un monitor”
C: “Io sono lontano solo per una questione lavorativa, non per altro”
T: “La cosa su cui siamo d’accordo è che abbiamo sbagliato entrambi. Io mi sono annullata per lui, li ho sbagliato di sicuro, anche se non lo ha mai chiesto lui, sia ben chiaro, io ogni cosa l’ho fatta perché lo sentivo io. Io non sono obbligata a fare nulla, stirare, cucinare, pulire, per me ogni cosa che facevo per te era come un ti amo, perché lo facevo per te, e quando tu mi dicevi ‘se non ti va non lo fare’, a me faceva male”
C: ” Tu sai che io sono sempre stato abituato a fare le cose da solo, forse questo ha influito nel nostro rapporto”
Barbara fa notare a Cristian che a volte bastano i piccoli gesti per far felice una donna, un cioccolatino, un fiore la mattina, una carezza, non servono cose eclatanti se uno non è capace di farlo. “Quali sono i reali motivi per cui sei andato via” chiede la D’Urso?
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