Il reading “Moderato Cantabile – Duras MonAmour” è volto a ricordare e celebrare la figura di Marguerite Duras, della quale ricorre il centenario della nascita nel 2014, così come la sua scrittura che la riflette indissolubilmente, un crocevia di elementi contrastanti e contradditori. Erotismo, solitudine, dolore, amore confluiscono in una sorta di caleidoscopio cromatico fatto di parole che diventano suono. Sarà questa la sensazione che questo reading vuole evocare giocando in scena con due artiste i cui linguaggi sono apparentemente diversi ma che convergeranno in un unico organismo.
“Nello studio della mise en espace di un reading-spettacolo dedicato a Marguerite Duras – racconta il regista Roberto Piana – mi è sembrato interessante attingere al linguaggio musicale per sottolineare l’intensità dei suoi testi. Oltre ad utilizzare il supporto della musica in modo semplicemente evocativo ho ritenuto importante rafforzare il contenuto della scrittura attraverso canzoni che possano esprimere l’universo dell’autrice così complesso e sfaccettato.”
Roberta Di Lorenzo nasce a San Marco in Lamis, ma vive a Termoli fino all’età di 18 anni. Fin da giovanissima studia pianoforte, chitarra e canto lirico. Nel 2005 esordisce nel mondo della musica entrando a far parte del gruppo vocale “L’una e cinque”, insieme ai quali vince numerosi premi di rilevanza anche internazionale. Nel 2007 conosce quello che è il suo attuale produttore Francesco Venuto insieme a Eugenio Finardi che la sceglie come supporter per i tour dal vivo delle successive due stagioni. Il sodalizio artistico con Finardi sfocia nella produzione dell’album d’esordio della cantautrice, “L’occhio della luna”, pubblicato nel 2010 dall’etichetta discografica EGEA e diffuso su scala nazionale. Anticipato dal singolo “Antigone”, il disco ottiene numerosi consensi da parte della critica, che l’ha definita una rivelazione tra le cantautrici aggiudicandosi una finale al premio Tenco e il LUNEZIA. Nel 2012 Roberta scrive il brano “E tu lo chiami Dio”, presentato al Festival di Sanremo e selezionato per partecipare alla gara con l’interpretazione di Eugenio Finardi. Nello stesso anno la cantautrice pubblica un secondo album “Su questo piano che si chiama terra”, anticipato dal singolo “A causa di Psiche”. Nel settembre 2013 presenta al Mei il videoclip di “Polsi”, un brano scritto contro il femminicidio, per il quale viene invitata al Quirinale l’8 marzo 2014.