Dopo il matrimonio simbolico con se stessi, giunto dagli Stati Uniti, ecco che dalla Thailandia arriva invece la notizia di un matrimonio a tre.
Secondo le indiscrezioni riportate la scorsa settimana dal quotidiano inglese Daily mail, a convogliare a nozze sono stati tre ragazzi omosessuali, Joke, 29 anni, Bell, di 21 e Art di 26 anni, in un cerimonia buddhista simbolica, che si sarebbe svolta il giorno di San Valentino nella provincia di Uthai Thani Province.
“Molti storceranno il naso, ma la maggior parte capirà: l’amore è amore”, hanno detto i tre novelli sposi. Bell ha poi aggiunto: “Credo proprio che siamo i primi tre uomini a sposarsi tra di loro nel mondo. Alcune persone potrebbero non approvare la nostra scelta, ma secondo noi la maggior parte comprenderà e accetterà la nostra scelta. L’amore è amore, dopotutto.”
Bell avrebbe conosciuto i suoi due “sposi” dopo che questi ultimi avevano già una relazione. I tre tre hanno iniziato a frequentarsi e sarebbe nato l’amore che hanno voluto coronare con una cerimonia nuziale.
In Thailandia, il 93% della popolazione è di fede buddista all’interno della quale secondo, la Campagna per i diritti umani, non vi sarebbe alcun riferimento o linee guida per quanto riguarda l’orientamento sessuale.
La Thailandia è piuttosto tollerante nei confronti dei diritti delle persone omosessuali e transessuali, anche se i matrimoni tra persone dello stesso sesso non sono legalizzati.
Insomma dopo il fatidico 3 volte “si”, i novelli sposi hanno commentato sui loro profili dei social network di essere “felici”. Eppure, al di là della notizia sensazionale, la vicenda non ci sorprende quanto invece il fatto, che nessuno abbia pensato ad associare questo primo caso di un matrimonio gay ad tre alla poligamia.