Una influencer utilizzava TikTok per lanciare delle sfide. Seguita da più di 700mila followers. E’ stata denunciata per istigazione al suicidio.
Il celebre social network dei più giovani in queste settimane non se la sta passando molto bene. Moltissime sono le polemiche nei confronti di una probabile, denuncia il popolo, mancanza di regole ferree sulla piattaforma.
Fatto sta che dopo la morte di una bambina a seguito di una “challenge” qualcosa nelle nostre vite è cambiato. Abbiamo, a seguito di questo fulmine a ciel sereno devastante, compreso che l’utilizzo dei social deve essere in qualche modo rivisto e compreso maggiormente.
Questa volta però il caso di una donna che sulla piattaforma di Tiktok aveva più di 700mila followers (un numero impressionante) e che a causa di una sua “challenge” è stata denunciata dalla polizia. Vediamo i dettagli.
A seguito di una davvero molto difficile e delicata attività d’indagine, una quarantottenne della provincia di Siracusa è stata denunciata per istigazione al suicidio, secondo quanto si apprende dalle fonti ansa, dalla Polizia Postale di Firenze, coordinata dal Procuratore aggiunto Luca Tescaroli e dal Sostituto Procuratore Fabio Di Vizio della Procura fiorentina.
Parliamo purtroppo di uno di quei casi in cui molto probabilmente l’utilizzo smodato dei social è risultato fuori dal controllo dello stesso utente. Le indagini sono volte a comprendere anche le intenzionalità della donna.
Gli investigatori della Polizia Postale di Firenze, informa una nota, durante una complessa attività di monitoraggio delle reti virtuali hanno avuto modo di individuare sul social network Tik Tok un link sospetto riconducibile al profilo della influencer siciliana. In esso viene visualizzato un video ritraente una “sfida” tra la donna e un altro uomo, in cui entrambi utilizzano del nastro trasparente per ricoprirsi interamente il volto, comprese le narici e la bocca, in modo tale da non poter respirare. Lo scopo ed il divertimento di questa challenge sono onestamente oscuri a tutti.
Il video, secondo quanto riportato, sarebbe “estremamente pericoloso in quanto visibile a tutti gli utenti senza restrizioni, potendo costituire oggetto di emulazione da parte di minorenni, come purtroppo già accaduto nei recenti fatti di cronaca con sfide analoghe“. Proprio per queste ragioni è stato immediatamente segnalato dal CNCPO del Servizio Polizia Postale di Roma e rimosso dalla piattaforma Tik Tok.
Durante le attività di investigazione è stato appurato che la donna in questione molteplici volte avesse utilizzato la piattaforma per lanciare delle sfide virtuali. Queste le avrebbero portato un grande aumento del bacino di utenza, si contano infatti più di 700mila followers appartenenti ad ogni fascia d’età.
Quanto siamo sicuri della sicurezza dei nostri ragazzi mentre sono su internet?