Ami il torrone ma non sai come prepararlo al meglio perché viene sempre troppo morbido? Scopri gli errori che fai sicuramente e che dovresti accuratamente evitare.
Il torrone è uno dei dolci tipici delle feste. Amato da grandi e piccini ha la particolarità di essere dolcissimo, croccante e ricco di sfumature di sapore che lo rendono un dolce davvero unico nel suo genere. Non è quindi difficile comprendere il perché molte persone amino prepararlo a casa in modo da poterlo offrire ad amici e parenti. Un modo per comunicare il proprio affetto ma anche per immergersi nei profumi tipici del Natale. Quelli in grado di donare allegria e serenità.
Un’impresa che a volte può riuscire difficile, sopratutto quando il torrone non collabora rimanendo morbido al punto da non sembrare nemmeno il dolce che si era immaginato. Problema che fortunatamente è risolvibile grazie a qualche accorgimento in più durante la preparazione. Spesso, infatti, il tutto dipende da qualche errore che si fa senza saperlo e che seppur piccolo è in grado di compromettere il risultato finale. Scopriamo quindi come realizzare un torrone a regola d’arte, donando un po’ di atmosfera natalizia a se stessi e ai propri cari.
Quando si pensa al torrone, una delle prime immagini che affiorano alla mente è quella della croccantezza. Si tratta infatti di un dolce a base di mandorle ed altri ingredienti che, una volta induriti, vanno a creare una consistenza speciale e tipica del torrone.
Probabilmente, nella realizzazione di questo dolce, l’effetto che ha alla masticazione è quello più difficile da ricreare. E tutto perché spesso e volentieri, il risultato è quello di un torrone morbido o che tende a sciogliersi in alcuni tempi.
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Prima di scovare gli errori è bene tenere a mente che i così detti risultati non propriamente riusciti non andrebbero buttati. Negli ultimi anni sta infatti prendendo sempre più campo anche la versione morbida di questo dolce. Un modo perfetto per recuperare il proprio dolce venuto diverso da come ci si aspettava ma sicuramente ancora buono e dolce al punto giusto.
E per chi ama la croccantezza senza compromessi? In tal caso, è bene tenere a mente quali sono gli errori da non fare mai più durante le delicate fasi di preparazioni di questo dolce così speciale.
Incaponirsi su una specifica ricetta. Partiamo dalle basi che racchiudono per forza di cose un po’ della storia del torrone. Questo dolce ha infatti origini ancora non del tutto note e tra le sue particolarità ha quella di vantare infinite versioni, una più buona dell’altra. Se una ricetta non riesce come si vorrebbe, quindi, non ha senso incaponirsi nel volerla ottenere a tutti i costi. Forse, passando ad un’altra versione si avrà più fortuna e magari persino un dolce più in linea con i propri gusti.
Dolcificare nel modo sbagliato. Lo zucchero è uno degli ingredienti portanti del torrone e rappresenta parte del motivo per cui sia in versione morbide che dura, questo è sempre solido e compatto. Come già detto ci sono diversi tipi di ricette, e alcune sono persino solo a base di miele. È imprescindibile però la presenza del dolcificante che andrà usato senza lesinare sulle quantità. Dopo tutto si tratta di un dolce delle feste. Meglio assaggiarne una piccolissima porzione che mangiarne tanto ma senza restarne veramente soddisfatti.
Usare un solo dolcificante. Fatta eccezione per qualche ricetta che prevede l’uso di un solo dolcificante (e che solitamente è per torroni morbidi), l’uso degli zuccheri è indispensabile per evitare la cristallizzazione e per portare il dolce alla giusta consistenza. Meglio evitare quindi di rendere la ricetta più semplice facendo uso di un solo tipo di dolcificante. La maggior parte dei torroni prevedono infatti un mix attento e sapiente di miele, zucchero, saccarosio, etc…
Cuocere per poco tempo. Uno dei segreti per la consistenza del torrone è quello della cottura. Un torrone morbido, necessita di meno tempo (e a volte di meno zucchero) rispetto ad uno duro. Per un torrone croccante è quindi molto importante non aver fretta e farlo cuocere a lungo. I tempi, ovviamente, cambiano a seconda delle quantità di dolce preparato. Per un torrone duro e ben riuscito, però, si può arrivare a tempistiche molto estese che sfiorano le 12 ore di cottura.
Non modificare mai le dosi. È vero, le ricette sono preziose ma a volte può rendersi necessario cambiarle almeno un po’. Se un torrone risulta troppo morbido o tende a sciogliersi in alcuni tempi non si deve avere paura di apportare delle modifiche. In questo caso, una importante consiste nell’aggiungere dello zucchero in modo da rendere il dolce più solido. Alzare la fiamma e cuocerlo più a lungo saranno azioni consequenziali che porteranno il dolce ad una buona consistenza.
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Imparando dagli errori commessi durante la preparazione del torrone e capire come sostituirli con azioni corrette e mirate alla preparazione di un dolce perfetto, si potrà finalmente dire addio ai risultati poco soddisfacenti e arrivare ad un dolce che sia ottimo da gustare, in grado di mantenersi nel tempo e perfetto per essere offerto o regalato ad amici e parenti.
Detto ciò, sapere di poter recuperare comunque un torrone non durissimo, nonostante gli errori commessi è sempre un buon modo per evitare sprechi e per avvicinarsi a sapori e consistenze diverse che, ogni tanto, possono risultare persino piacevoli.