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Trentino, accoltella e uccide l’ex moglie: uomo ancora ricercato

Continuano le ricerche dell’uomo di 40 anni che nella serata di giovedì ha accoltellato e ucciso l’ex moglie a Pergine Valsugana in Trentino per poi fuggire. Le forze dell’ordine hanno diramato un identikit dell’uomo che era ai domiciliari.

I carabinieri hanno reso noto di aver ricevuto una serie di segnalazioni della presenza dell’uomo nella zona di Pergine, dov’è accaduto l’omicidio. Marco Quarta, agente immobiliare e titolare di un’agenzia a Trento, è alto 1 metro e 98 centimetri e ha una corporatura robusta, con peso oltre i 100 chili con  capelli corti e castani, e sarebbe a bordo della sua auto, una Dacia Duster di colore marrone.

Pertanto i militari invitano chiunque che lo potrebbe avvistare di segnalarlo al 112 o al comando di Trento (tel. 0461.20.20.00) .

Mentre le indagini sulla dinamica dell’omicidio proseguono, dall’autopsia emerge che l’uomo abbia accoltellato la moglie, Carmela Morlino, 36 anni, con 15  coltellate, alla schiena e al petto e vi sono segni di tentativi di difendersi della donna, in quanto sono risultare delle ferite anche alle braccia.

L’estate scorsa, dopo una denuncia per minacce di morte e maltrattamenti, all’uomo era stato vietato di avvicinarsi all’ex moglie e di parlarle. In  seguito alla violazione degli obblighi stabiliti l’uomo era stato raggiunto in settembre dagli arresti domiciliari e da un ammonimento della Questura di Trento in seguito a nuove violazioni.

La coppia ha due figli piccoli, uno di 4 e l’altro di 7 anni che erano presenti al momento della lite tra i due genitori e che si sono poi rifugiati a casa di una vicina che ha chiamato i soccorsi. “Ho sentito le urla e poi i bambini bussare alla mia porta”, ha raccontato la vicina di abitazione della Morlino. Nella notte sono giunti anche i nonni materni che si erano trasferiti da qualche mese dalla Puglia per aiutare la figlia separata e ai quali sono stati affidati i due bambini.

“La mia mamma è morta, io volevo che restasse ancora con me”, avrebbe detto il primogenito a don Gino Boninsegna, il parroco che celebra messa ogni domenica nella frazione dove risiedeva la famiglia.

I carabinieri stanno monitorando l’intera zona e oltre ai posti di blocco, sono state diffuse le segnalazioni in tutta Italia così come alla frontiera del Brennero non lontana dal luogo del delitto da dove l’uomo potrebbe essere fuggito prima che fossero diramate le ricerche. I militati tengono sotto controllo anche il telefono cellulare e le carte bancarie di Quarta. Il procuratore della Repubblica, Giuseppe Amato, ha dichiarato che “stiamo cercando attivamente l’assassino che ha ucciso l’ex moglie sotto gli occhi dei figli, dopo averla attesa sotto casa armato di un coltello”.  II procuratore ha pertanto confermato che Quarta abbia ucciso la donna alla presenza dei bambini. In base alla ricostruzione dei fatti, l’uomo stava aspettando la donna fuori dall’abitazione e l’avrebbe aggredita e uccisa davanti ai figli quando è tornata a casa.

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