Tragedia a Pergine Valsugana, in Trentino dove un uomo di 30 anni ha ucciso a coltellate l’ex moglie, una donna di 36 anni.
Secondo il racconto di alcuni testimoni, l’omicidio è avvenuto sull’uscio di casa della donna al culmine di una lite, poco dopo le 20,30 di sera. Inizialmente erano presenti anche i due figli piccoli della coppia che si sono rifugiati a casa di una vicina, la quale, sentendo le urla ha aperto la porta di casa e fatto entrare i bambini di 4 e 7 anni. I vicini hanno poi chiamato i carabinieri ma poco dopo, l’uomo ha aggredito l’ex moglie con violenza, accanendosi contro di lei con sette o otto coltellate.
L’uomo si è dato alla fuga, cercando rifugio nella montagne della Panarotta, situate nei pressi della frazione di Zivignano, dove la coppia si era trasferita dal 2006. All’arrivo delle forze dell’ordine e dell’ambulanza per la donna non c’era nulla da fare.
In base alle indiscrezioni, l’uomo era stato allontanato dalla famiglia l’estate scorsa, dopo un arresto per maltrattamenti, per cui l’uomo non poteva più avvicinarsi alla casa della moglie e non poteva più rivolgerli una parola. L’uomo era agli arresti domiciliari a iliari nella nuova abitazione a Sant’Orsola, poco distante, in Val dei Mocheni.
L’uomo è ancora ricercato dalle autorità in Valsugana e a Trento dove l’uomo ha un ufficio sede dell’agenzia immobiliare di cui è titolare. Nelle operazioni è coinvolto anche il Nucleo elicotteri di Laives.