Tra gli ortaggi più consumati sotto le feste troviamo senza ombra di dubbio il cavolfiore: scopriamo i trucchi per renderlo più digeribile.
Tra gli ortaggi che vanno per la maggiore sotto le feste troviamo senza dubbio il cavolfiore. Un ortaggio tipicamente invernale che torna sulle nostre tavole con la stagione fredda. Autunno e inverno sono infatti i periodi in cui abbonda nelle nostre coltivazioni.
Spesso però oltre al forte odore che i cavolfiori emanano quando si cucinano hanno anche un altro inconveniente, ovvero, quello di essere poco digeribili. Essi infatti producono una gran quantità di gas intestinali dunque possono rendere la digestione difficile.
Pur essendo infatti cibi ricchi di sostanze benefiche hanno un processo digestivo piuttosto lungo. Scopriamo allora quali sono i trucchi per rendere il cavolfiore più digeribile e consumarlo senza incorrere in problemi di stomaco.
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Ecco i trucchi per rendere il cavolfiore più digeribile
La stagione dei cavoli è iniziata e tra questi troviamo anche il cavolfiore, una delle verdure più gettonate durante il periodo delle feste natalizie, specie al Sud Italia, dove è impiegato in numerose ricette.
O si ama o si odia. Il cavolfiore così come tutti gli ortaggi della famiglia dei cavoli ha un sapore un po’ particolare e un odore piuttosto pungente quando si cucina. Anche se non dovrebbe mai essere escluso dalle nostre tavole in inverno.
Ricco di sostanze benefiche il cavolfiore è infatti un’ottima fonte di vitamine e sali minerali, peccato però che richieda tempi digestivi piuttosto lunghi, specie se crudo. Addirittura servirebbero qualcosa come 3-4 ore. Tuttavia anche una cottura prolungata determina una scarsa digeribilità del cavolfiore.
Questo è dovuto al fatto che i cavolfiori, così come gli altri cavoli, producono una gran quantità di gas intestinali. Non considerando che il sapore dei cavoli è particolare e spesso poco gradito dai bambini. Quando li cuociamo tendono a sprigionare sostanze sulfuree, ecco perché emanano quell’odore forte in tutta casa. Grazie a questi trucchi puoi eliminare la puzza di cavolfiore quando lo cucini.
Esistono però dei piccoli trucchi che ci aiutano a rendere il cavolfiore più digeribile. Di solito il cavolfiore si cuoce a vapore o bollito e poi viene utilizzato nelle ricette. Alcuni lo preparano anche crudo sott’aceto.
Può essere utilizzato sia come contorno che per creare primi piatti ma anche sformati a base di cavolfiore, o secondi piatti. Per cuocerlo bisogna tagliare le cime e questo procedimento ci permetterà così di accorciare i tempi di cottura.
Inoltre, quando lo andiamo a cuocere, ed è qui che arriva il trucco, dovremo aggiungere alcuni ingredienti che ci aiuteranno a farlo diventare più digeribile. Possiamo mettere direttamente mentre lo cuociamo o anche a crudo quando si condisce con olio e sale alcuni tipi di spezie o erbe aromatiche come l‘origano, i semi di finocchio o lo zenzero.
Inoltre, c’è anche un trucco della nonna, che è quello di aggiungere un bicchiere di latte quando si fa bollire, che aiuterà a smorzare quell’odore e quel sapore sulfureo così come l’odore forte che emana.
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E allora anche questo Natale prepariamo a gustare il cavolfiore nelle nostre più disparate ricette festive grazie a questi trucchi per renderlo più digeribile.