Onore ai 180 volontari di Fukuscima
Da brivido. Non posso aggiungere altri termini per descrivere la scena che ho visto ieri sera al tg, di quei 180 angeli in divisa che volontariamente si sono offerti per cercare di rimettere in sesto la delicata questione dei reattori di Fukushima. Non per niente sono stati soprannominati ‘eroi di Fukushima’.
In gran parte sembra siano ex-dipendenti della società vicini alla pensione, altri, come abbiamo visto anche dalle immagini tv, sono ragazzi giovani. Tutti pronti a mettere la loro vita a rischio, pur di salvare il loro già devastato Paese. Il fatto che molti siano persone anziane non deriva dal fatto che siano piu’ preparati dei giovani, ma perche’, data l’eta’ avanzata, potrebbero sfuggire alle tragiche conseguenze di una esposizione a forti radiazioni. Per l’esordio e lo sviluppo di un cancro da radiazioni nucleari devono passare decenni, come spiega ADN Kronos.
Che dire, mentre dall’altra parte del mondo capi di Stato si stanno dichiarando guerra, nemmeno stessero giocando al monopoli piuttosto che a battaglia navale, qui c’è un popolo che in silenzio ha subito ed in silenzio si sta rialzando, con dignità ed onore. E se invece di preparare missili e bombe i nostri ‘leader’ guardassero con maggiore attenzione certe scene?