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VACANZE: a misura di bambino

PICCOLI ACCORGIMENTI PER TRASCORRERE UN PERIODO SERENO E SENZA INCONVENIENTI – Siete pronti a partire alla volta di Paesi lontani? Avete scelto di trascorrere le vacanze con i vostri figli in una delle tante mete tropicali? La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) ha stilato una serie di regole e norme comportamentali cui attenersi se si sceglie di viaggiare con i bambini in zone del mondo particolarmente a rischio.

Ecco che cosa raccomanda la Sipps per far vaiggiare i vostri bimbi in sicurezza.
1- Prevenzione. Innanzitutto sarebbe bene informarsi sulla situazione sanitaria del Paese in cui ci si sta recando, se ci sono malattie endemiche o epidemie in corso. Questo va fatto qualche settimana prima della partenza in modo da poter seguire eventuali vaccini o profilassi. “La distribuzione delle malattie infettive è assai varia nelle diverse aree geografiche”, spiega Susanna Esposito, segretario Sipps e responsabile del Centro per il Bambino Viaggiatore del Policlinico di Milano, “anche in presenza di una stessa patologia (come nel caso della malaria), profilassi e terapia possono essere diverse a seconda del Paese nel quale si è contratta la malattia”.
2- Cibo. Non consumare mai cibi crudi (verdura, frutta, legumi, pesce, uova), bere il latte solo se bollito ed evitare i formaggi freschi, il gelato e le salse se non di produzione industriale.
3- Acqua. Usare solo acqua in bottiglia, controllando che vi venga servita ancora sigillata, anche per lavarsi i denti e niente ghiaccio.
4- Insetti e altri animali. La cosa migliore sarebbe prevenire le punture, quindi usare spray repellenti evitare di uscire al crepuscolo quando c’è una maggiore concentrazione di insetti, usare pantaloni e magliette a maniche lunghe e usare le zanzariere. Non solo gli insetti son potenzialmente pericolosi: attenzione anche ad altri esseri che potrebbero trovarsi in acque dolci contaminate, nel fango o addosso ad animali domestici.
5- Sole. Proteggersi sempre, anche sotto l’ombrellone o nelle città, con creme adeguate e cappellini. Bere sempre molta acqua per evitare la disidratazione.
6- Farmaci. Oltre a cerotti, garze e disinfettanti portare sempre un antipiretico, un antidiarroico, una pomata per le contusioni e una per le punture di insetti a base di cortisone. Non dimenticare il termometro.
7- Aereo. Per evitare i traumi del decollo e dell’atterraggio fate fare un piccolo pasto al bimbo durante queste fasi. Per superare il jet lag se fate soggiorni di meno di tre giorni è meglio mantenere l’ora del vostro Paese di origine.
8- Rientro. Fate molta attenzione a eventuali sintomi di malattie al vostro ritorno: se il bambino ha febbre alta anche fino a tre mesi dopo il rientro è meglio contattare uno specialista.

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