Per il numero di Febbraio, l’edizione inglese della rivista femminile Cosmopolitan ha riservato una copertina shock per far riflettere sul tema della violenza sulle donne.
La fotografia in primo piano mostra una ragazza soffocata da una telo di plastica rievocando la storia di una ragazza, Shafilea Ahmed che nel 2003 subì una violenza da parte dei suoi genitori che tentarono di soffocarla davanti ai suoi fratelli perché aveva rifiutato un matrimonio combinato.
Per far rivivere l’atrocità vissuta dalla ragazza i lettori della rivista dovranno aprire il mensile rivestito della stessa pellicola di plastica con la quale vi fu messo in atto il tentativo di soffocamento.
Una campagna pubblicitaria, ideata da Leo Burnett Change, che insieme all’organizzazione benefica
Karma Nirvana e ad altri gruppi di sostegno, che chiede al governo della Gran Bretagna di realizzare delle leggi contro le violenze legate ai matrimoni combinati.
Secondo i dati Eures in Italia nel 2013 sono aumentati i femminicidi, con 179 donne uccise, ovvero una donna ogni due giorni, rispetto alle 157 vittime del 2012, pari ad un aumento del 14% dei casi.
Le percentuali hanno inoltre rilevato una significativa crescita dell’età media delle vittime di femminicidio che passa da un’età media di 50 anni nel 2012 a 53,4 anni, per cui sono diminuite le vittime con meno di 35 anni (da 48 a 37), e aumentate quelle nelle fasce 45-54 anni (+72,2% passando da 18 a 31) e 55-64 anni (+73,3%, da 15 a 26) e, in quella 35-44 anni (+26,1%, passando da 23 a 29 vittime) e tra le over 64 (da 51 a 56, pari a +9,8%).
Il rapporto ha evidenziato anche i motivi scatenati alla base del femminicidio. Dal 2000 ad oggi, 330 donne sono state
uccise per aver lasciato il proprio compagno. Prima dell’omicidio, vi sono molti fattori di violenza preoccupanti: nel 33% dei casi di femminicidio di coppia, si sono registrati frequenti maltrattamenti pregressi a danno delle vittime. Ma non solo: nel 2013, il 51,9% delle vittime di omicidio aveva già segnalato o denunciato alle Istituzioni le violenze subite.
In questo panorama, si rivela anche allarmante la notizia che giunge dal Messic, dove secondo i dati di una recente indagine dell’Osservatorio nazionale sul femminicidio, pubblicati dal FattoQuotidiano.it, vi sono ben 6 donne vittime di omicidio al giorno e solo il 24% dei 3.892 casi avvenuti tra il 2012 e al 2013 sono stati oggetto di indagine, tra i quali solo l’1,6% si è conclusa con una condanna.