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Yara Gambirasio: ritrovato il cadavere

Ritrovato il cadavere della tredicenne scomparsa

E’ stato ritrovato il cadavere di Yara Gambirasio, la ragazza scomparsa da mesi nel Bergamasco. Ad apprenderlo è stata l’Ansa da fonti investigative. Secondo le prime informazioni, il corpo della tredicenne si trovava in aperta campagna tra i paesi di Chignolo e Madone, a 10 km da Brembate. Il cadavere è stato ritrovato nel terriccio da un appassionato di aereomodellismo a tre mesi esatti dalla scomparsa.

L’uomo che ha trovato nel campo incolto il corpo della tredicenne era nella zona per caso e non ha alcun ruolo nella vicenda. Una volta fatta la macabra scoperta, ha immediatamente chiamato gli investigatori, che hanno identificato Yara.

Rilievi antropometrici confermano: “E’ Yara”
Anche i rilievi antropometrici effettuati sul cadavere rinvenuto nei pressi di Madone, confermano che si tratta di Yara Gambirasio. Gli agenti che stanno seguendo le indagini spiegano che l’avanzato stato di decomposizione del cadavere non permette in tempi di brevi di individuare cause e tempi della morte. “Si sta cercando di capire – si sottolinea – se è stato immerso in acqua. Bisognerà attendere il lavoro dei medici legali”.

Forse abbandonata la sera stessa della scomparsa
Yara potrebbe essere stata abbandonata nel campo in cui è stata ritrovata la sera stessa della scomparsa, cioè il 26 novembre. A sostenerlo sono fonti investigative, secondo le quali l’ipotesi sarebbe supportata dalle condizioni in cui è stato trovato il cadavere. Saranno comunque gli accertamenti scientifici che saranno eseguiti nei prossimi giorni a confermare o smentire questa possibilità.

Riconosciuta grazie ai vestiti
La tredicenne è stata identificata grazie ai vestiti che aveva addosso. Trovato in un campo incolto tra Madone e Chignolo d’Isola, a una decina di chilometri da casa sua, il corpo era in avanzato stato di decomposizione e soltanto i vestiti, uguali a quelli che Yara indossava la sera della scomparsa, hanno consentito di risalire all’identità del cadavere.

L’apparecchio ai denti ha aiutato nell’identificazione
Il riconoscimento del corpo di Yara è avvenuto anche grazie al rinvenimento dell’apparecchio per ortodonzia che la giovane aveva, come ha sottolineato una fonte qualificata delle forze dell’ordine. Un particolare, questo, che, unito all’abbigliamento, ha convinto gli investigatori di trovarsi di fronte al cadavere della ragazzina. A trovare il corpo è stato un abitante della zona che stava portando il cane a passeggio.

Il ritrovamento a pochi metri dal centro di coordinamento delle ricerche
Il corpo di Yara è stato trovato in un’area incolta che, per ironia della sorte, si trova a poche centinaia di metri da quello che era il centro di coordinamento delle ricerche della ragazza, nel Comando di Polizia Locale dell’Isola Bergamasca. Nella stessa zona, il 16 gennaio era stato trovato il cadavere di un giovane dominicano di 26 anni, che era stato ucciso probabilmente dopo una lite in discoteca. Il corpo del ragazzo straniero era stato rinvenuto a poche centinaia di metri dal prato dove giace il corpo di Yara.

Fonte:Tgcom.mediaset.it

Silvia Cini

Classe 1982, giornalista pubblicista dal 2020, divento ‘mamma’ di CheDonna, ideato in concerto con la proprietà, nel lontano 2009. Fu la mia prima esperienza giornalistica e dal primo ‘pubblica’ su WordPress capii che questa era la mia vera passione. Dirigo questa testata da allora, gestendo un gruppo di persone appassionate e professionali che negli anni sono diventate la mia famiglia. Nel 2019 divento mamma di Sara, e grazie a lei do vita ad altri progetti legati al mondo delle mamme e del settore food sempre per la Web365. Oggi dirigo 4 giornali e la mia passione per questo lavoro cresce ogni giorno di più.

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