Il caso dell’omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa nel novembre 2010 da Chignolo d’Isola, il cui corpo senza vita fu ritrovato tre mesi dopo a Brembate di Sopra, continua a dare nuove rivelazioni.
Dopo che è stata respinta da parte del Gip di Bergamo la richiesta di scarcerazione , presentata dai legali d Massimo Bossetti, in carcere dallo scorso giugno con l’accusa di omicidio della giovane adolescente, sembra che vi siano nuove prove rilevanti che inchioderebbero Bossetti.
La richiesta di scarcerazione venne presentata dai legali Bossetti in base ai risultati di una nuova perizia condotta da un consulente dell’accusa che non aveva fornito nessun elemento a carico di Bossetti ed evidenziava l’assenza di peli e capelli di Bossetti sul corpo della vittima, così come sugli abiti, gli attrezzi e il furgone sequestrati all’indagato.
Tuttavia, come riporta il quotidiano La Stampa, il caso sembra essere giunto ad una vera e propria svolta, in quanto da uno degli esami effettuati dal Ris dei Carabinieri, vi sarebbero delle tracce dei sedili del veicolo di Bossetti, un Iveco Daily, riscontrate sui vestiti di Yara.
Yara sarebbe salita sul furgone di Bossetti e sui suoi leggings sono stati ritrovati fili del sedile del camioncino del suo presunto assassino. Secondo le indiscrezioni si tratterebbe di “prove regine” che metterebbero un punto finale sulle numerose perplessità del caso.
In precedenza fu individuato il Dna del muratore di Mapello sugli slip e i leggings di Yara ai quali si aggiungono la prova del video di alcune telecamere di sicurezza che ha rilevato la presenza del camioncino bianco vicino alla palestra di Brembate così come la testimonianza di un passante. Inoltre, recentemente sono stati rivelati i risultati di una perizia sul computer di Bossetti dai quali emergerebbe una ossessione di Bossetti per “vergini tredicenni“.
Sono numerose le prove a carico di Bossetti tra i quali due dati scientifici incontrovertibili, quello del Dna e ora del tessuto del sedile del camioncino. Adesso ci si chiede quali siano state le modalità con le quali la tredicenne fu fatta salire sul quel furgone della morte, mentre Bossetti dal carcere continua a respingere le accuse.