Zingaretti prova, almeno a parole, a ricompattare la maggioranza. Lo stallo di Governo si può risolvere: l’appello del Segretario del PD a colleghi e schieramenti.
Zingaretti c’è. Il leader del Partito Democratico prova a mettere ordine nel caos della maggioranza: Renzi pronto a staccare la spina a Conte, il Governo traballa ma i Dem vogliono scongiurare il peggio. Una crisi adesso è un rischio troppo grande per tutti: “La storia ci giudicherà”, disse il Premier all’inizio del Conte-bis. Frase poi ribadita durante l’inizio della pandemia da COVID-19. Il virus e la crisi dell’Esecutivo sembrano due cose distinte, ma in realtà sono legate a doppio filo. Specialmente se la maggioranza crolla nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria. Nicola Zingaretti lo sa bene e, quindi, prova a ricompattare gli animi.
L’impressione è che dalle parti di Palazzo Chigi sia ormai troppo tardi per qualunque ravvedimento: il leader di Italia Viva sembra andare dritto per la propria strada, con le ministre pronte a dimettersi qualora Conte non rivedesse alcuni temi con altrettante priorità. Il Recovery Plan è al primo punto sull’agenda politica, ma la scaletta rischia di saltare così come l’attuale Presidente del Consiglio: unica via, al momento, sembrerebbe una nuova chiamata alle urne dopo che Salvini e Meloni si sono opposti al rimpasto. I Dem sono consapevoli del fatto che un ulteriore strappo di Governo causerebbe solo danni al sistema politico poiché la credibilità dei diversi schieramenti sarebbe messa a dura prova, con gli italiani già stufi di questo ennesimo possibile ribaltone.
Il risentimento poi si riversa nelle piazze e l’effetto diventa ulteriormente controproducente perché la curva dei contagi non si arresta: pur avendo tutte le precauzioni del caso, una manifestazione – di qualunque natura sia – non resta altro che l’incentivo alla propagazione del COVID-19. Per tutti questi motivi, oltre alle ragioni strategiche, Zingaretti chiama il proprio partito a raccolta dicendosi fermamente contrario a una nuova crisi di Governo: “Si faccia di tutto per ritrovare il dialogo, il confronto nella maggioranza, trovando una soluzione alle frizioni e alla crisi di Governo. È necessario affrontare con responsabilità i prossimi decisivi passaggi come lo scostamento di bilancio e i ristori economici da destinare alle imprese. Facciamo prevalere il buon senso, il bene comune e la buona politica“, parole cristalline in un momento senza certezze. La rotta è tracciata, resta da capire in quanti la seguiranno.