Fritto è buono tutto, ma le zucchine fritte sono fantastiche: eppure qualche volta sono amare, oppure molli, o ancora un mattone. Ecco quello che stiamo sbagliando
É primavera, spuntano le zucchine. Già lo sento cosa state dicendo: in realtà le zucchine ormai ci sono tutto l’anno. Vero, ma ogni frutto e ogni verdura ha la sua stagione anche se ormai non le rispetta più nessuno. Uno dei modi migliori per mangiarle è infarinarle e friggerle, semplice semplice. Ma in realtà complicato, se commettiamo 4 errori gravi.
Partiamo dall’inizio, cioè dalla scelta delle zucchine. Le migliori da fare fritte sono certamente quelle romane, ma se abbiamo comprato quelle tondo va bene uguale. Non va bene invece se le zucchine escono amare ed è un problema che possiamo evitare a monte.
Basta che quando le compriamo, al mercato o al supermercato, sappiamo come sceglierle. C’è chi prende le prime che trova e le mette nel carrello, oppure pensa che la loro bontà sia in un colore più vivo. Invece il segreto è la lunghezza, oltre che l’aspetto.
Zucchine più corte di 10 centimetri? Lasciamole stare. Zucchine con le buccia opaca oppure rovinate? Lasciamo stare pure quelle. Zucchine mollicce e non sode? Ecco, avete capito.
Questo però è solo il primo passo perché poi c’è la fase della preparazione e della cottura. Sapere come trattarle è il primo passo che fa la differenza. E se non vogliamo zucchine amare dopo la cottura, non commettiamo lo sbaglio che invece molti fanno, che è quello di non salarle e non farle spurgare.
Invece dobbiamo pensare che sono esattamente come le melanzane. Quelle le tagliamo, le mettiamo in uno scolapasta e le copriamo con il sale grosso più un peso almeno per mezz’ora? Ecco, facciamolo anche con le zucchine. Le laviamo, le tagliamo e poi le lasciamo spurgare con il sale per almeno 1 ora. Così il sale rilasciare l’acqua in eccesso e quindi le zucchine fritte saranno più dolci ma anche croccanti.
Un altro errore banale con le zucchine fritte è quello del taglio. Il problema è sempre lo stesso, l’acqua che naturalmente è contenuta in questo ortaggio. Più spesse sono le fette e più tempo servirà per cuocerle e già solo per questo è meglio farle sottili. Ma in più essendo piene di acqua, più sono spesse e più resteranno molli.
Per avere fette uguali e sottili ci sono solo due modi. O abbiamo una grande mano e quindi possiamo fare con un coltelli, oppure usiamo la mandolina e così saremo sicuri che il taglio uscirà regolare.
Ultimo errore? Un altro ingrediente perché c’è chi non le infarina pensando che così saranno più dietetiche. A parte che il fritto non lo è per natura, non usare la farina è un controsenso. La farina infatti quando si mescola con l’acqua delle zucchine e si attacca, crea una sorta di protezione che ci serve in cottura per non farle bruciare in padella. Semplice no?